Un infermiere della clinica Santa Croce di Orselina è alla sbarra per una serie di molestie sessuali. Avrebbe «sfruttato gli scompensi psichici» delle vittime
LOCARNO - Avrebbe «approfittato degli scompensi psichici» per abusare sessualmente di due pazienti, alla clinica Santa Croce di Orselina. Un infermiere italo-rumeno residente oltre confine è finito alla sbarra oggi a Locarno per una serie di episodi risalenti - secondo l'accusa - a quattro anni fa.
Per il 48enne la procuratrice pubblica Pamela Pedretti ha richiesto una pena di 2 anni e 9 mesi di detenzione, più 5 anni di interdizione dal lavoro a contatto con i pazienti. Gli episodi contestati all'infermiere sarebbero quattro, e sarebbero avvenuti tra febbraio e maggio del 2015 all'interno del reparto protetto della clinica, quello destinato alle cure acute.
Di fronte alla corte delle Assise criminali di Locarno, presieduta dalla giudice Manuela Frequin Taminelli, l’imputato ha negato ogni accusa. La sentenza è prevista per lunedì.