Nella zona di Iragna la situazione è critica. La denuncia della giornalista Alda Fogliani: «Una vergogna». Le autorità: «Ce la mettiamo tutta per evitare questo scempio»
RIVIERA – Cartacce, bottiglie, plastiche. Di tutto e di più abbandonato tra gli arbusti e le piante. Vere e proprie discariche di rifiuti abusive nei boschi golenali di Iragna (Riviera). A denunciarle è la giornalista biaschese Alda Fogliani, che ha documentato il tutto fotograficamente. «È una vergogna – tuona –. Se qualcuno mi mette a disposizione un gruppo di ragazzi di scuola media, vengo io stessa a ripulire. Così facciamo anche un’azione educativa».
Gli operai sono già intervenuti – Già. Educazione. Parola chiave in un contesto che, per ora, di educativo ha ben poco. Siamo di fronte a uno scempio vergognoso. E purtroppo sembra che il problema vada avanti da tempo. Per correttezza d’informazione, va detto che, nel caso specifico, gli operai del Comune hanno già provveduto a ripristinare la situazione.
Zone sensibili – Il problema, tuttavia, resta. Ed è lampante. «Nella zona di Iragna – spiega il sindaco di Riviera Raffaele De Rosa – ci sono alcuni punti sensibili, dove più volte siamo stati costretti a intervenire. Siamo davvero attenti a questa tematica. Purtroppo ci sono persone che non hanno rispetto per l’ambiente».
Territorio vasto e vegetazione fitta – «In passato – aggiunge Patrick Laube, segretario comunale – abbiamo organizzato giornate di raccolta rifiuti con le scuole. E in quelle circostanze abbiamo trovato di tutto. Anche copertoni ed elettrodomestici. Probabilmente certa gente li abbandona lì per non pagare i costi di smaltimento. Il fatto è che il territorio è vasto, e la vegetazione è fitta. Non possiamo arrivare dappertutto. Invitiamo tutti i cittadini che notano qualcosa di strano, a farcelo sapere tempestivamente. Siamo sempre pronti a intervenire».