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CANTONECocaina sempre più pura… ma circola anche contraffatta

29.01.19 - 06:00
Il mercato illegale è sempre più dominato dall’incertezza sulle sostanze stupefacenti. L’esperto: «Una maggiore purezza implica maggiore difficoltà nel dosaggio»
Cocaina sempre più pura… ma circola anche contraffatta
Il mercato illegale è sempre più dominato dall’incertezza sulle sostanze stupefacenti. L’esperto: «Una maggiore purezza implica maggiore difficoltà nel dosaggio»

LUGANO - Pura, purissima, talvolta contraffatta. Sulla propria pagina Facebook danno.ch ha riferito di una scoperta fatta oltralpe: «I colleghi del Diz (Centro di informazione per le droghe di Zurigo,ndr) hanno analizzato un campione dichiarato come cocaina ma che contiene in realtà 4-cloro-alfa-PVP e N-Etilhexedrone».

Ma la finta cocaina, costituita in realtà da sostanze di cui è comunque fortemente sconsigliato il consumo, è solo una sfaccettatura del mercato. In realtà l’orientamento, come spiega lo stesso Guido De Angeli, responsabile di danno.ch, è un altro: «La tendenza per la cocaina è quella di un aumento della purezza della sostanza. Dalle analisi risulta  spesso una percentuale di principio attivo sempre più alta, attorno all’80%». In parallelo circola però anche cocaina tagliata con prodotti psicoattivi che possono avere effetti gravi sul resto dell’organismo. E, da ultimo, spunta questa cocaina che cocaina non è. «La contraffazione è però un fenomeno più marginale» dice l’esperto.

Insomma, il comune denominatore è l’incertezza. «Una maggiore purezza implica una maggiore difficoltà nel dosaggio. Piccoli quantitativi possono avere effetti molto intensi, ma soprattutto per il consumatore è impossibile valutare cosa assume senza un’analisi chimica». A cosa sia dovuto l’aumento della purezza della cocaina in circolazione è ancora poco chiaro: «È qualcosa che si osserva anche per l’anfetamina, l’ecstasy e, in parte, anche l’eroina. Ci sono ipotesi, ma nessuna certezza su cosa stia facendo pressione sul mercato. Un fattore potrebbe essere quello che c’è sempre meno spaccio per strada. L’approvvigionamento passa dalle stesse persone che possono avere interesse a fidelizzare il cliente. Sono inoltre aumentate le possibilità di fare dei piccoli test in casa sulla purezza delle sostanze. Ma restano ipotesi».

Di sicuro c’è solo un aspetto: «Chi, nonostante i rischi, decide di consumare, deve prestare il massimo della prudenza» conclude il responsabile di danno.ch.

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