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MENDRISIOCom'è facile comprare droga all'ospedale psichiatrico

31.10.18 - 07:00
La clinica cantonale ha un problema di spaccio. Siamo andati a documentarlo
foto tio.ch/20min
Com'è facile comprare droga all'ospedale psichiatrico
La clinica cantonale ha un problema di spaccio. Siamo andati a documentarlo

MENDRISIO - Il corpo è steso nel prato, al centro della clinica. Si alza, trema, ricade. «È fatto come una capra» spiega un paziente all'infermiera che passa in bicicletta, s'informa, se ne va. Nessuno accorre finché – dopo un'ora – la “botta” passa e l'uomo si allontana da sé. 

foto tio.ch/20min

«Il problema esiste» - Scene di un pomeriggio qualunque nella clinica psichiatrica cantonale. Gli stupefacenti circolano all'interno dell'Osc di Mendrisio: a raccontarlo a tio.ch/20minuti sono i famigliari di alcuni pazienti, preoccupati, e la conferma arriva dall'associazione Vask. «Il problema esiste ed è evidente, gli spacciatori entrano ed escono dalla struttura» spiega la presidente Rachelle Wirth. «Spesso a procurarsela all'esterno sono gli stessi pazienti, che poi la smerciano all'interno». 

Comprare? «È facilissimo» - Una visita sul posto conferma i timori. Le tracce si vedono anche di giorno, ma i traffici avvengono «soprattutto la sera in una zona circoscritta del parco» racconta A.M.*, un paziente con problemi di tossicodipendenza. «Comprare una dose? È facilissimo, a qualsiasi ora. Più facile qui che fuori».

foto tio.ch/20min

Il test in diretta - Accetta di farci vedere come funziona. Dopo aver contattato un altro paziente, A.M. fissa un incontro nel giardino della clinica. Concordano il prezzo: 60 franchi per una dose di cocaina. «Ma ai nuovi arrivati gli spacciatori la offrono anche gratis, per farli cadere nella dipendenza» racconta. «Arrivano direttamente nel reparto, o in camera. I primi giorni è stato uno choc: sono venuto qui per disintossicarmi, e mi sono trovato circondato di gente che mi offriva droghe». 

Il Dss non commenta - Secondo Vask Ticino, che dal 2002 riunisce le famiglie di persone con disagio psichico, il fenomeno «è conosciuto agli addetti ai lavori, e non riguarda soltanto Mendrisio». Nelle cliniche psichiatriche, in generale, «controllare le entrate e le uscite è molto difficile, è inutile negare il problema» afferma Wirth. La direzione della clinica e il Dss, da noi contattati, hanno preferito per ora non rilasciare dichiarazioni. 

Lamentele e segnalazioni - Le lamentele da parte di pazienti e famigliari non mancano. «Ho segnalato più volte al personale di cura la presenza di spacciatori nel parco della clinica» racconta ad esempio a tio.ch/20minuti la madre di un paziente che soffre di schizofrenia. «Per mio figlio, che non è stato ricoverato per tossicodipendenza, la vicinanza delle sostanze è un fattore di alto rischio. Ma mi è stato risposto che non potevano farci niente».  

foto tio.ch/20minLa cocaina acquistata da A.M.

La consegna a buon fine - Dopo un'ora la “staffetta” ricompare: in un sacchetto, 0,7 grammi di polvere bianca. A.M. lo apre tremando, mostra la sostanza e la butta lontano. Per questa volta ha resistito. «Ma non so per quanto ancora riuscirò» avverte.

* nome noto alla redazione

 

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COMMENTI
 

Tato50 5 anni fa su tio
Si perché nelle altre strutture private era difficile. Di notte entrava uno nel portavivande e si calava in cucina; apriva la finestra e andava a fare scorta per chi ne aveva bisogno. In un'altra un muro "a secco" lo era solo di nome. In ogni buco c'era la scorta.

vulpus 5 anni fa su tio
Il buon Robbiani non ha perso occasione per presentare l'ennesima interrogazione . ONC porte aperte, ma Gobbi, invece di concentrarsi sull'iride di chi va a godersi le partite potrebbe forse anche far eseguire controlli puntuali in zona.Quanto descritto evidenzia che se all'ONC ci sono dei problemi, fuori ce ne sono molti di più di ordine pubblico. Questi spacciatori avranno clienti anche e soprattutto all'esterno.

red 5 anni fa su tio
Egregio anonimo qdu è facile nascondersi dietro l’anonimato di un blog e lanciare accuse infondate, perché tali sono le sue considerazioni. Il giornalista ha provato a intervenire chiedendo all'uomo se avesse bisogno di aiuto, ma questi ha preferito restare lì dov’era e non ha accettato alcun tipo di aiuto. C’è anche un video che lo dimostra, ma abbiamo preferito non pubblicarlo. La storia è completamente reale, documentata da un racconto preciso, nonché da materiale fotografico e video. Abbiamo prove e testimonianze. Forse dovremmo denunciare lei considerando che sta scrivendo cose diffamanti.

qdu 5 anni fa su tio
Risposta a red
In tal caso, mi scuso per aver dubitato. D'altronde, il mio commento era basato unicamente su quanto da voi pubblicato. Perché non avete scritto che il giornalista ha offerto il suo aiuto? È la parte più bella e umana di tutta la storia, e voi la lasciate via?

red 5 anni fa su tio
Risposta a red
Il suo commento era unicamente ed esplicitamente una serie di accuse verso di noi. Accuse peraltro pesanti. Valuteremo il da farsi nei suoi confronti. In merito al perché non abbiamo scritto alcuni particolari, la spiegazione è più semplice di quanto lei possa pensare: il giornalista è tenuto a raccontare i fatti, in questo caso di cronaca, e non a parlare di quanto è bravo e bello a favore del proprio ego. Il nostro scopo, come sempre, era quello di raccogliere ulteriori prove di quanto succede in quella struttura e sensibilizzare una volta per tutte le persone e gli enti responsabili. Cosa che sembra stia succedendo. Per il resto, se noi accusassimo come fa lei basandoci su supposizioni, presunzioni o congetture, non saremmo qui dopo 21 anni a fare il nostro lavoro tutti i giorni... e sino a oggi senza aver mai perso una causa legale. Cordialmente, la direzione.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a qdu
Il giornalista fa il suo dovere che è quello di informare senza entrare troppo nei dettagli ed ergersi a eroe. Quanti lo sono e vivono nell'ombra semplicemente perché si sono sentiti in dovere di fare gesti che hanno salvato vite. Se TIO è "fazioso", di fianco c'è un "finestra" con scritto Logout ;-(((

borrenico 5 anni fa su tio
Purtroppo si sta scoprendo quello che e sempre esistito nei posti cantonali tipo ex FFS e PTT,una buona parte delle persone assunte a dirigere sono tutte del partito e non con le dovute competenze,e queste cose le ho pagate io stesso con un curiculum da paura ma senza politica!!!!hahahah eccoci alle dirigenze fai da te!!!Mi dispiace molto per i pazienti che non hanno nessuna protezione in questo ambito!!! Evaiiiiiii Ticino Mafioso!!!!

qdu 5 anni fa su tio
Purtroppo questo è il livello di Tio... Dite di aver visto una persona (una persona! non un corpo come scrivete voi, mentre vi ergete a difensori della morale) che non era nemmeno in grado di reggersi in piedi, riversa in un prato, in evidente difficoltà. Dite che è passata un'infermiera, la quale è stata informata della situazione e non ha fatto niente. Ma da quanto leggo, nemmeno voi avete fatto niente, se non aspettare un'ora, fino a quando questa persona fortunatamente è riuscita ad alzarsi e andarsene. Quindi non siete intervenuti. Non avete chiamato nessuno. Evidentemente il vostro scoop era più importante della vita di questa persona. E se avesse smesso di respirare? E se avesse vomitato e fosse soffocata nel suo vomito? E se fosse andata in ipotermia? Questa parte della storia sa tanto di invenzione. Perché se fosse vera, voi sareste peggio dell'infermiera. E sareste da denunciare per omissione di soccorso, tanto quanto lei. E se invece ve la siete inventata, allora spero tanto che sarà da Direzione della Clinica a denunciare voi.

bananajoe 5 anni fa su tio
Forse non è chiaro a tutti che un reale percorso alla disintossicazione non si fa e men che meno si consiglia presso una clinica "aperta"!! E' una presa in giro con una percentuale di riuscita pari allo 0.

Raims 5 anni fa su tio
Cara ni_na, vuole sapere qual è l aiuto che da la società all utenza psichiatrica o con problemi di tossicodipendenza? La risposta sta in un discreto disinteresse, se non figure istituzionali/istituzionalizzanti come le ARP. L interesse soprattutto è quello di confinare se non addirittura ghettizzare certe persone che per chissà quali motivazioni possono spaventare o essere fastidiose anche semplicemente alla vista durante la nostra vita quotidiana. Spesso si tratta di persone fragili che vengono dimenticate in luoghi come la CPC dai quali ci si aspetta miracoli. Naturalmente buona parte del personale fa il suo lavoro impegnandosi nella tutela dei diritti dei propri assistiti per i quali esiste anche una legislazione cantonale chiamata LASP e l associazione Pro mente sana. Come mai si sia ritenuto di dover addirittura legiferare? Probabilmente perché la "società" come la definisce lei aveva cercato di mantenere strutture chiuse in cui rinchiudere le fragilità umane e i diritti delle persone. Questo articolo è al quanto tendenzioso e non rappresenta assolutamente ciò che avviene realmente all interno delle strutture Osc. Il parco di casvegno é un parco adibito anche all utilizzo pubblico, ragion per cui non si può dare assolutamente la colpa all OSC ma piuttosto a quella che lei definisce "società".

ni_na 5 anni fa su tio
Risposta a Raims
È facile, lei lavorerà per loro o magari lo fa un suo parente. La polizia se vuole può sgomberare. COme dichiarato da un funzionario di polizia di recente in un'inchiesta di Falò, nella quale affermava che lo spazio al Ciani viene lasciato volontariamente, sapendo che il problema è confinato lì. Dunque lasciare che si crei questo spazio a fianco ad una clinica che ospita persone fragili è una scelta consapevole e ne sono ben consapevoli anche coloro che ci lavorano, che per me possono anche lavarsene le mani e la coscienza, ma che non possono ignorare che le loro cure sono inutili se praticate in un contesto simile.

ni_na 5 anni fa su tio
Risposta a Raims
Che vengano dimenticate lì non ne dubito anche perché la prassi è imbottire di psicofarmaci le persone anziché cercare di curarle realmente.

Raims 5 anni fa su tio
Risposta a ni_na
Ribadisco quanto scritto sopra. A prescindere dal tipo di interesse che ipoteticamente potrei avere so di cosa parlo. Lei è in diritto di pensarla come vuole e se ha delle proposte concrete le porti avanti, allora e solo allora sarà convincente con le sue critiche, che per il momento appaiono semplicemente dettate dalla volontà di scrivere qualcosa. A Ora come ora in apparenza sembra un idea, molto generica rispetto all argomento, creatasi leggendo un articolo alquanto superficiale. Buona giornata cara Ni_na.

ni_na 5 anni fa su tio
Risposta a Raims
Sgomberare e mettere in sicurezza l'area non le pare una proposta? Devo andarci io o abbiamo delle autorità preposte che tollerano la situazione? Che la situazione vada avanti da anni secondo lei lo dico a caso o forse può testimoniarlo chiunque? Che i pazienti vengano sistematicamente riempiti di psicofarmaci secondo lei me lo sogno o forse ci sono innumerevoli testimonianze a riguardo? Ma sì, facciamo che è colpa dei "soliti giornalisti", e l'interesse che lei ipoteticamente ha, mi pare incida parecchio sul suo tono condiscendente e giudicante. Ma buona giornata a lei, carissimo.

rojo22 5 anni fa su tio
30 anni e 20 anni fa, il DSS non era del Beltrasereno e i problemi erano già diffusi e noti. Come dire che il problema è noto alla polizia, ma Gobbi non fa nulla. Troppo semplice: mi dispiace molto per quelli che sono in quell’istituto per disintossicarsi e si permette ai pusher di andare, completamente indisturbati, a far loro visita. Questo fa davvero schifo!

GI 5 anni fa su tio
fintanto che ci sarà "domanda", l'offerta arriverà ovunque.....mi pare ovvio....

ni_na 5 anni fa su tio
A chi dice che in clinica si devono occupare di casi psichiatrici e basta forse non sa che a Mendrisio molti vanno per seguire un percorso di disintossicazione, vengono proprio mandati lì. E aggiungo che questa situazione è risaputa da ANNI. Finalmente si vuole fare qualcosa?

ni_na 5 anni fa su tio
E poi tutti a dire tossico di m*** quando vedi uno che da quella situazione non riesce a uscire... altro che forza di volontà ci vuole, se perfino quando vai a disintossicarti ti offrono la droga venendo fino nella tua stanza.. Questa è una tragedia, uno scempio, perché ci sono persone che davvero hanno la vita rovinata dalla dipendenza, e questo è l'aiuto che gli offriamo come società?

jena 5 anni fa su tio
vedo la corresponsabilità di tutti: polizia (anche se hanno le mani legate) giudici (punizioni troppo leggere) struttura (hanno sicuramente mezzi per agire) governo (posizione di SIT&WAIT) come sempre...

Nicklugano 5 anni fa su tio
Fintanto che li fermano, prendono i dati e poi te li ritrovi a spacciare il giorno dopo, non cambierà mai niente. Oggi costa decisamente più caro farsi trovare in macchina con due birre (ciò che va comunque sanzionato) che vendere sostanze mortali per strada. Che tristezza...

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Nicklugano
é la verità. il problema é la fonte, quelli che descrivi tu spacciano pochi grammi mentre in circolazione ce ne sono tonnellate in mano a criminali pericolosissimi.

Frankeat 5 anni fa su tio
Fatemi capire... nel parco della CLINICA c'è una persona per terra strafatta, passa un'INFERMIERA che si ferma e poi tira dritto come se quello nel prato della CLINICA fosse una foglia autunnale? Ho capito bene?

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
così sta scritto, anche se non ci credo.

sedelin 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
TIO scrive che il giornalista ha tentato di aiutarlo ma quello ha rifiutato; sarà forse stato così anche con l'infermiera. chi é strafatto non vuole nessuno intorno :-(

sedelin 5 anni fa su tio
come in qualsiasi altro posto: di cocaina é pieno il ticino, la si trova ovunque, anche nei luoghi meno sospetti. é questa la droga che va combattutta, i criminali che la mettono in circolazione fanno parte della mafia che sguinzaglia scagnozzi ovunque, combattere la canapa significa spostare l'attenzione perché la mafia é intoccabile.

vulpus 5 anni fa su tio
Spacciatori che vanno e vengono. Qualche poliziotto in zona non potrebbe aiutare? O sono troppo occupati a dare multe?

qdu 5 anni fa su tio
Il problema esiste ed è arcinoto. Però dipingere il parco di Casvegno come un nuovo Platzspitz mi pare esagerato e fuori luogo. Non ci sono siringhe "sparse qua e là", nè gente strafatta riversa nel prato e lasciata lì a crepare. Infatti, anche nelle foto a corredo di questo articolo, di siringhe non se ne vede nemmeno l'ombra... O che quelli di Tio non hanno mai visto una siringa, oppure i tossici di Mendrisio sono così avanti da riuscire ad iniettarsi una dose con un pungidito...

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a qdu
Però fa "strano" vedere un pungidito a terra per strada. Dà un po' l'idea di una struttura sporca, allo sbando, non certo come ci si immagina una clinica in Svizzera.

rojo22 5 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Clinica Svizzera? In Ticino non ne esistono più. Da anni.

Frankeat 5 anni fa su tio
Risposta a rojo22
Non travisare le mie parole: ho scritto "clinica IN Svizzera" e non "clinica Svizzera" e fa una bella differenza :-)

Güglielmo 5 anni fa su tio
La repubblica delle banane colpisce ancora..... la struttura è aperta ok ma è pur sempre una struttura psichiatrica con pazienti vulnerabili. E allora che si fa? I medici e infermieri nn si riconoscono, niente camice, tutti entrano ed escono ad minchiam nin si sa chi è chi. Beltra... naltra gabola magari da mettere a posto prima delle elezioni.... mi sono recato per una visita in una struttura d'oltre gottardo simile alla nostra, col piffero che entrano gli spacciatori.... la repubblica delle banane invece predilige l'anarchia, guariscono prima forse, uno va x un esaurimento e torna tossicodipendente.... e bravi ancora una volta...

mgmb 5 anni fa su tio
Pazzesco, e' sempre colpa degli altri, nessun responsabile. La legge oggi punisce solo gli automobilisti.

miba 5 anni fa su tio
Da quello che mi risulta l'OSC è una struttura aperta. Ora da buoni ticinesi scorreranno fiumi d'inchiostro e di polemiche (prevalentemente politiche....). Fate per una volta i seri: create un gruppo, una commissione o non so che cosa, affrontate e risolvete CONCRETAMENTE il problema

matteo2006 5 anni fa su tio
"Come è facile..."?

qdu 5 anni fa su tio
Il problema esiste. Anzi, sembra un po' la scoperta dell'acqua calda... A proposito delle siringhe però mi pare che si stia pompando su la cosa più del dovuto. O che quelli di tio non hanno mai visto una siringa, o che i tossici di casvegno sono talmente avanti da riuscire ad iniettarsi una dose con un pungidito...

ctu67 5 anni fa su tio
E num a pagum
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