Inizia oggi l’esperienza della ticinese Tessa Viglezio che fino al prossimo 5 agosto racconterà il cambiamento climatico direttamente dall’artico
LUGANO - Vestiti caldi, macchina fotografica e tutta una serie di articoli scientifici sul permafrost. «La mia valigia è pronta» ci dice la ventunenne ticinese Tessa Viglezio, che oggi alle 9.40 decollerà dall’aeroporto di Zurigo per raggiungere - assieme ad altri quattro giovani provenienti dal resto della Svizzera - la località di Longyearbyen, nelle norvegesi isole Svalbard. È da lì che, a soli novecento chilometri dal Polo Nord, partirà quindi la loro spedizione a bordo della nave MV San Gottardo: fino al prossimo 5 agosto i cinque toccheranno con mano il cambiamento climatico e daranno il loro contributo alla sensibilità ecologica.
Sì, perché è questo l’obiettivo dello Swiss Arctic Project, per il quale sono stati selezionati: aumentare la consapevolezza delle persone sulla questione. In particolare lanciando un messaggio sui social network direttamente dal Polo Nord. «I nostri contributi saranno caricati sul web via satellite. Ognuno di noi ha scelto una persona di riferimento in Svizzera, che si occupa di aggiornare social e blog» ci spiega Tessa, che nelle prossime settimane farà dunque affidamento sull’aiuto di un’amica.
La ventunenne ticinese non si limiterà comunque al web. La sua esperienza sarà infatti seguita passo per passo anche da un videomaker, che realizzerà poi un documentario.
Seguite l’avventura di Tessa Viglezio su Facebook, Instagram (@tessaa10) e sul blog Get Ready Get Cold