Case anziani, Casa Primavera e nidi d’infanzia: nasce il Lis

Il compromesso tra partiti per l’ente autonomo Lugano istituti sociali è stato raggiunto. Grande assente i servizi socio-territoriali
LUGANO - Dopo tre anni di discussioni, è ufficialmente nato ieri sera il Lis (Lugano istituti sociali), l’ente autonomo di diritto comunale che gestirà case per anziani, nidi d’infanzia e Casa Primavera (istituto sociale per minorenni). Il compromesso raggiunto dalla commissione speciale è stato sottoscritto da tutti i partiti (l’unico contrario era Jacques Ducry).
L’ente entrerà in vigore nel 2019 e sarà gestito da un Consiglio di Amministrazione composto da 7 membri, fra cui il municipale di riferimento.
In virtù del compromesso raggiunto dai partiti, restano fuori dall’ente i servizi socio-territoriali: Agenzia AVS, Ufficio intervento sociale LAPS, Servizio accompagnamento sociale.
Sì del PS - L’adesione del PS Lugano - come indica Raoul Ghisletta in una nota - è stata resa possibile da quattro cambiamenti sostanziali nel testo della commissione speciale rispetto allo statuto proposto dal messaggio municipale del 2015.
In primo luogo, il nuovo ente non comprende l’Ufficio interventi sociali (Agenzia AVS e sportello LAPS), il Servizio accompagnamento sociale e nemmeno le Autorità regionali di protezione (settore tutele e curatele). Questi servizi - che impiegano 35 unità a tempo pieno - rimarranno nell’amministrazione cittadina e le loro attività non saranno finanziate da riversamenti (ammontanti a parecchie centinaia di migliaia di franchi) del risultato d’esercizio delle case anziani». Il risultato d’esercizio positivo delle case anziani (oggi pari a 1,5 milioni di franchi annui) «deve essere impiegato esclusivamente per migliorare la qualità delle prestazioni nelle case anziani e per sostenere i nidi d’infanzia, oltre che come fondo di garanzia». Il Consiglio comunale «esercita l’alta vigilanza sull’Ente autonomo (come se fosse una parte dell’amministrazione cittadina), decide su tutti gli aspetti del contratto di prestazione annuale (compresi eventuali nuovi compiti) e nomina sette rappresentanti qualificati nel Consiglio dell’Ente, che devono rappresentare le sensibilità politiche presenti in Municipio». È stata infine creata una commissione del personale che include rappresentanti sindacali.
I rappresentanti del PS in Consiglio comunale hanno approvato lo statuto dell’Ente autonomo LIS che, con le modifiche concordate, «risulta maggiormente coeso e tutela il la qualità delle prestazioni negli istituti sociali di Lugano, eliminando i rischi di una privatizzazione avventata». Il PS si dice pertanto soddisfatto del risultato raggiunto, precisando che «se questo
accordo non fosse stato raggiunto, avrebbe lanciato il referendum».



