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CANTONEGiocare d’azzardo online? «Sì, ma con regole chiare»

04.06.18 - 10:13
Le raccomandazioni del Gruppo Azzardo Ticino-Prevenzione
Giocare d’azzardo online? «Sì, ma con regole chiare»
Le raccomandazioni del Gruppo Azzardo Ticino-Prevenzione

BELLINZONA - Il gioco d’azzardo è una realtà presente anche nel nostro Paese. Grazie alla votazione del 1998, il Parlamento ha votato una legge che apriva sì al gioco d’azzardo, ma che prevedeva anche regole severe e una politica di prevenzione.

Il gioco d’azzardo online, in particolare le scommesse soprattutto sportive, sono un settore in forte ascesa. Sempre più giovani lo seguono. «Per evitare che su questo fronte vi sia un maggiore rischio di cadere vittima del gioco d’azzardo patologico - sottolinea il Gruppo Azzardo Ticino-Prevenzione - il Parlamento federale vuole assicurare una protezione preventiva ai giocatori, come già in essere con le società inter cantonali delle lotterie (Swisslos per il Ticino), e i Casinò svizzeri. Regole analoghe, ma adeguate al nuovo mondo online». È altresì previsto il pagamento delle imposte che vanno anche a finanziare, per la popolazione, la prevenzione e la sensibilizzazione dei problemi del gioco patologico.

Alcuni esponenti del team di esperti del Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione (GAT-P) hanno provato a spiegare perché il gioco online è un «veicolo che crea un rischio legato al gioco patologico» e perché «è importante salvaguardare con una legge il propagandarsi libero dell’accesso a questo tipo di piattaforme di gioco d’azzardo».

«Rischio per le giovani generazioni» - Stefano Casarin, operatore del GAT-P, pone attenzione sul grande rischio per le giovani generazioni. «Il gioco d’azzardo, in rete, è attraente per i giovani perché disponibile ventiquattro ore su ventiquattro. Puoi accede dal computer, dal tablet o dal telefono e garantisce l’anonimato. Inoltre permette grande rapidità. Non bisogna dimenticare che quasi la totalità dei ragazzi ha la possibilità di navigare in internet ogni giorno. La pubblicità del gioco d'azzardo è diffusamente presente in rete, è spesso accattivante e può quindi indurre i giovani a provare un’esperienza di gioco. Ci sono anche dei social network (molto utilizzati tra i giovani) che offrono la possibilità di giocare d'azzardo. Questo può rappresentare un ulteriore rischio di aggancio, generalmente questo tipo di giochi offrono la possibilità di giocare inizialmente in maniera gratuita, ovvero in modalità free come una sorta di allenamento, prima di giocare con soldi veri. In queste versioni, che non prevedono l'utilizzo di denaro, il pay-out (ovvero la probabilità di vincita, ricordiamolo virtuale) è più alto e potrebbe indurre il giocatore a pensare di essere "capace" e/o "più fortunato" e quindi a migrare verso giochi in cui si scommette del denaro vero. I giovani sono attratti dalle scommesse sportive, dal poker e dalle slot machines. Occorre sensibilizzare ed informare, magari immaginando campagne di prevenzione in base alle varie tipologie di utenza (giovani, donne, anziani, eccetera). Più la gente è informata sui rischi più sarà capace di prevenire situazioni problematiche. Fondamentale, infine, non solo informare su quali sono i rischi e le conseguenze di un comportamento di gioco incontrollato, ma anche sapere a chi rivolgersi sul territorio per far fronte a questa situazione».

Anche la televisione propone il gioco d’azzardo come modello di successo con programmi di reality sul poker, pubblicità di scommesse sportive e casinò virtuali, dando l’impressione che non rappresentino un pericolo in quanto legali.

«Fondamentale la prevenzione» - «La prevenzione è un elemento fondamentale – rincara Mauro Tettamanti, Presidente del Gruppo Azzardo Ticino – Prevenzione - per volontà del Popolo svizzero e del Parlamento il gioco d’azzardo è regolamentato da apposite Leggi. Ora sappiamo che l’unico ramo dell’azzardo che è in crescita il gioco su internet, proprio quello preferito dai giovani. Per questo dobbiamo adeguarci in modo che i siti dedicati all’azzardo siano sottomessi alle nostre regole e permettano un’adeguata attività di prevenzione. La dipendenza dall’azzardo e il gioco patologico colpiscono più frequentemente i giovani: ecco perché l’attività di prevenzione e informazione s’indirizza prevalentemente a questa fascia di popolazione. Noi ci occupiamo di tutti i giocatori problematici, ma abbiamo un occhio di riguardo verso la gioventù. A chi sostiene che il giocatore problematico o patologico, soprattutto se giovane, è comunque in grado di “craccare” il sistema e rivolgersi in ogni caso ai siti stranieri, mi sento di chiedere se allora dobbiamo abolire i limiti di velocità perché tanto è possibile non rispettarli? Se fosse così facile aggirare i divieti, perché le case da gioco estere hanno finanziato gli oppositori alla nuova Legge? Il blocco serve soprattutto perché definisce chi è in regola e chi, invece, è fuorilegge» conclude Tettamanti.

La nuova legge prevede l’oscuramento (in Svizzera) dei siti non autorizzati, che propongono gioco d’azzardo. Cosa già presente in ben 17 Paesi democratici occidentali (Francia, Italia, Spagna, Danimarca, Belgio, Bulgaria, Estonia, Grecia, Lettonia, Lituania, Portogallo, Romania, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria, e Cipro).

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