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LUGANOTeologia all'Usi: quanto costerà alle casse pubbliche?

04.04.18 - 06:04
È quello che si chiede il Cantone, prima di esprimere un parere su un eventuale "fusione" accademica. Intanto l'ateneo ha convocato una riunione interna
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Il vescovo sulla soglia...
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Teologia all'Usi: quanto costerà alle casse pubbliche?
È quello che si chiede il Cantone, prima di esprimere un parere su un eventuale "fusione" accademica. Intanto l'ateneo ha convocato una riunione interna

LUGANO - La facoltà di Teologia di Lugano sarà incorporata nell'Usi? La proposta (ri)lanciata di recente dal vescovo Valerio Lazzeri sembra interessare all'ateneo luganese. A quanto trapela, un incontro interno per discutere la fattibilità della “fusione” è già stato fissato per fine aprile dal rettore Boas Erez, che ha convocato al tavolo l'intero corpo accademico.

Il governo ticinese segue da vicino il dossier, conferma a tio.ch/20minuti Manuele Bertoli: «Siamo all'inizio di un percorso e ci sono ancora molte questioni aperte, sulla strada dell'inglobamento» spiega il direttore del Decs. Anzitutto il Cantone aspetta una richiesta ufficiale, che «deve arrivare dall'Usi». Dopodiché «andranno valutati gli aspetti accademici e finanziari» continua Bertoli, secondo il quale «in ogni caso l'inglobamento non sarebbe un fatto anomalo. Certo, con le dovute garanzie». Al momento l'istituto si regge «esclusivamente su cospicue donazioni private» va al punto Bertoli. «Si tratta di vedere quale onere verrebbero ad assumersi le casse pubbliche».   

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COMMENTI
 

Lucadue 6 anni fa su tio
Facoltà di teologia: La più inutile che ci sia.

nordico 6 anni fa su tio
Non si capisce come mai un ente pubblico debba finanziare l'insegnamento delle favole. Fossero almeno le favole di Fedro o di Esopo !

curzio 6 anni fa su tio
Risposta a nordico
Teologia... lo studio di favole, amici immaginari e superstizioni.

samarcanda 6 anni fa su tio
Vedrete che glieli daranno. Borse di studio negate, ora di religione imposta e pagata dal cantone, insomma: piccoli seminaristi crescono.

pillola rossa 6 anni fa su tio
Anno 2017/2018 su 306 studenti 52 sono svizzeri (17%). 102 italiani, 43 Europa orientale, 31 resto d'Europa, 15 Africa, 42 Brasile, 19 altri paesi. " Al momento l'istituto si regge «esclusivamente su cospicue donazioni private»" . Direi che è la soluzione migliore!
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