La conclusione dei lavori è prevista entro la fine del 2020. Ospiterà anche IOR e e NSI
BELLINZONA - È stata posata questa mattina nell'area del cantiere dell'ex campo militare la prima pietra del nuovo campus che a partire dal 2021 ospiterà l’Istituto di ricerca in biomedicina (IRB) e l’Istituto oncologico di ricerca (IOR) – entrambi affiliati all’USI – oltre ai laboratori del Neurocentro della Svizzera Italiana.
Alla cerimonia hanno partecipato Antonio Lanzavecchia (Direttore dell’IRB), Gabriele Gendotti (Presidente della Fondazione IRB), Christian Vitta (Direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia), Mario Branda (Sindaco della Città di Bellinzona) e Aurelio Galfetti (Architetto progettista).
Il progetto denominato “Nel Parco” è stato sviluppato dal team Aurelio Galfetti. L'investimento totale, attrezzature di laboratorio comprese, ammonta a 64,3 milioni di franchi.
La nuova sede dell’IRB con IOR e NSI - tassello a Bellinzona della Facoltà di scienze biomediche dell’Università della Svizzera italiana - occuperà circa 220 collaboratori e costituirà una delle più importanti opere strategiche di sviluppo, attorno a cui realizzare un vero e proprio campus della ricerca, della formazione e dello svago, rispettivamente istituire un polo biomedico che funga d’attrattore per imprese nuove (start up) o già attive in quel campo.