Il meteorologo: «Si tratta di un fenomeno raro dovuto a una massa di aria mite proveniente dal Mediterraneo»
LUGANO - Con lampi e tuoni, era un temporale in piena regola quello che la scorsa notte ha svegliato molti abitanti del Sottoceneri. E in diverse zone non è nemmeno mancata la grandine, nelle scorse ore arrivata con tanto di temporale anche nel Sopraceneri. Niente di strano, se solo fosse estate. Invece stiamo parlando di questo 9 gennaio, quando ci sono ancora in vista i freddi giorni della merla. «In effetti per la stagione invernale si tratta di un fenomeno molto raro» conferma Guido Della Bruna di MeteoSvizzera.
Tutta colpa di una massa di aria mite dal Mediterraneo che ha provocato un innalzamento della temperatura. «La presenza di aria più calda a bassa quota in combinazione con l’aria fredda ad alta quota ha destabilizzato l’atmosfera, causando i fenomeni temporaleschi della scorsa notte» spiega il meteorologo. «E stamattina registriamo una temperatura di 10-11 gradi a basse quote, con un limite delle nevicate più alto di quello previsto (si parla di 1’300-1’700 metri)».
Il temporale estivo in pieno inverno non è comunque un unicum per la nostra regione. «È già capitato in passato, in maniera più lieve persino in occasione della prima nevicata dello scorso dicembre». Allora erano infatti stati registrati dei fulmini in Leventina. Un segno che il clima sta effettivamente cambiando? «Potrebbe essere uno degli indizi, perché per sviluppare un temporale serve parecchia energia che viene dalla temperatura. E più le temperature si alzano, più potremo essere confrontati con fenomeni di questo tipo» conclude Della Bruna.