Il filosofo Umberto Galimberti a Lugano per parlare di solitudine e disagio giovanile
L'incontro si svolgerà il prossimo 22 marzo a Lugano, all'Auditorium dell'USI
LUGANO - Il noto filosofo, sociologo e docente universitario italiano Umberto Galimberti sarà il prossimo 22 marzo a Lugano, all'Auditorium dell'USI, per parlare di solitudine e disagio giovanile, due temi giovanili che dopo il 1968 sono diventati aspetti talmente attuali che sempre più hanno coinvolto educatori, psicologi, sociologi e filosofi.
L'incontro è organizzato dall'Associazione Athena. Educare significa sapersi mettere in discussione come Donna e come Uomo, premessa indispensabile per accedere al ruolo di madre e padre permettendo così al bambino di diventare Adulto nel senso di persona autonoma in grado di assumere il proprio essere soggetto, cioè assumere le proprie responsabilità e disponibile al confronto con l’altro. Pertanto essenziale è non confondere il termine genitore con quello di madre e/o padre, infatti essere una persona adulta non ha nulla a che vedere con il dato anagrafico. Spesso i cosiddetti adulti accusano gli adolescenti di nichilismo senza cercare di capire le ragioni profonde di questa “incomprensibile” rivolta. Quello che ora va di moda definire solitudine e disagio giovanili altro non è che l’incapacità di relazionarsi del supposto adulto rispetto a sé stesso e al mondo giovanile.




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