Le città ticinesi (Lugano in testa) hanno le sanzioni più salate. Ma bisogna vedere se vengono applicate
BELLINZONA - A Bellinzona 100 franchi. A Mendrisio 250 e così a Locarno, dove però, per i recidivi, si arriva a 350 franchi. A Lugano invece, l'importo minimo è di 300 franchi. Costa caro lasciare espletare i “bisognini” per strada al proprio cane (e non raccoglierli). Questo vale anche per la pipì. Lo ha scoperto a proprie spese una signora di Ginevra, che a inizio novembre è stata multata dalla polizia municipale della città di Calvino per non avere impedito al proprio barboncino di orinare a pochi passi dalla fermata del bus Cornavin. Tre gocce: 350 franchi. «Mi è sembrato decisamente un provvedimento esagerato» ha dichiarato la proprietaria a LeMatin.
In effetti simili sanzioni si vedono di rado. Ginevra è la città più rigorsa al riguardo, secondo una recente indagine: ma anche il Ticino non scherza. Almeno a guardare le ordinanze municipali, le multe previste nelle principali città del nostro Cantone per la «mancata raccolta degli escrementi» oscillano tra i 100 e i 350 franchi, mentre oltre Gottardo le cifre, scrive 20 Minuten, si aggirano in media tra i 60 e 100 franchi e riguardano di norma gli escrementi “raccoglibili” appunto: non la pipì.
Quanto a quest'ultima, invece, «gli interventi sanzionatori si concentrano di solito nel periodo estivo e nei pressi di luoghi pubblici come parchi o campi da gioco» spiega Antonio Pizzoferrato, capodiscatero sicurezza della Città di Ginevra. Anche alle nostre latitudini, a dire il vero, le sanzioni non sono frequenti soprattutto in questo periodo dell'anno. «Negli ultimi mesi non abbiamo comminato alcuna multa per questa fattispecie» fanno sapere ad esempio dalla Polizia comunale di Bellinzona. Dove assicurano che, in ogni caso, «l'urina dei cani rientra assolutamente tra i casi contemplati» dall'ordinanza municipale. Proprietari di cani, siete avvisati.