La Conferenza dei Sindaci del Malcantone chiede una task force per rimediare al «disastro viario»
LUGANO - Code da Bioggio a Ponte Tresa. A tutte le ore del giorno. È questo il motivo che ha spinto la Conferenza dei Sindaci del Malcantone a chiede con urgenza una task force con tutti gli attori responsabili di quello che definiscono un «disastro viario».
La situazione è disperata, riferisce il presidente del comitato di coordinamento dei Sindaci del Malcantone, Giovanni Cossi: «Non siamo più disposti a continuare in questo modo e così la cittadinanza esasperata per il continuo deteriorarsi della propria qualità di vita. E’ ormai giunto il momento di sederci tutti attorno a un tavolo, abbandonare vecchi pregiudizi, instaurare un clima collaborativo ed assumerci le nostre responsabilità e decidere concrete e immediate soluzioni».
Rotonde e semafori, costruiti per la sicurezza, per Cossi hanno «innegabilmente contributo a peggiorare il flusso veicolare». «Agno - si aggiunge -, oggi appare come un paese completamente bloccato a qualsiasi ora del giorno con tutte le conseguenze negative anche dal punto di vista della salute in quanto lo smog che devono respirare le Cittadine e i Cittadini di Agno e del Basso Malcantone non è certamente salutare. Questi sono i risultati che la politica ci ha regalato».
Da qui l'invito a Confederazione, Cantone, Comuni CRTL a «trovare al più presto delle soluzioni a corto termine. Bisogna intervenire su più fronti ma per farlo occorre lavorare tutti insieme e prendere decisioni da attuare al più presto».
Insomma, per risolvere il problema, per la Conferenza dei Sindaci del Malcantone devono lavorare a stretto contatto: Dipartimento del Territorio, Ufficio federale dei trasporti, Commissione regionale dei trasporti del Luganese, Ente regionale di sviluppo del luganese e Sindaci del Malcantone.