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BIASCAUrla, insulti e spintoni nella casa anziani: ma «va tutto bene»

01.03.16 - 08:30
Episodi non proprio "edificanti" nella struttura del Municipio di Biasca.
Fotolia
Urla, insulti e spintoni nella casa anziani: ma «va tutto bene»
Episodi non proprio "edificanti" nella struttura del Municipio di Biasca.

Ne avevamo scritto a settembre: la casa anziani di Biasca non è esattamente il luogo più tranquillo del mondo, almeno a giudicare da segnali di tensione di cui tio.ch/20minuti ha raccolto testimonianza. Auto rigate, liti tra i dipendenti sfociate in urla nei corridoi: i problemi negli ultimi mesi non sono cessati. Anzi. Insulti e addirittura mani addosso si sarebbero aggiunti al poco edificante bollettino (di nuovo) sul tavolo del Municipio. Una situazione che i collaboratori ed ex dipendenti della struttura da noi contattati definiscono «insostenibile». Ben cinque di loro hanno rassegnato le dimissioni solo negli ultimi tre mesi. 

"Va tutto bene" - Questo nonostante il Municipio, in una comunicazione interna successiva al nostro articolo, abbia ribadito che «la qualità delle relazioni interpesonali tra i dipendenti» è ritenuta «buona». In un altro avviso interno, che tio.ch/20minuti ha potuto visionare, la direzione dichiarava invece di «biasimare chi ha fornito le informazioni che sono arrivate alla stampa» in quanto avrebbe messo «in cattiva luce l'operato della struttura».  

Nuovi episodi - Nel frattempo, le tensioni sono riaffiorate. Il Municipio, a quanto risulta, nelle scorse settimane ha ricevuto segnalazione di nuovi episodi: collaboratori presi a strattoni e spintoni dai superiori in orario di lavoro; lanci di oggetti, insulti e sfuriate offensive tra il personale, a cui hanno assistito (l'ultimo caso settimana scorsa) anche ospiti della struttura e alcuni parenti.

"Si faccia chiarezza" - Ma non è tutto. I collaboratori a ore della casa anziani – 24 in tutto – nei giorni scorsi sarebbero stati invitati “in blocco” dalla direzione a «iscriversi alla disoccupazione». I sindacati sono stati allertati: «Il fatto è stato segnalato anche a noi e si tratta di una mossa intimidatoria inammissibile da parte di un ente pubblico» commenta Fausto Calabretta del Vpod. « Invitiamo il Municipio a fare chiarezza e a riportare la tranquillità nella struttura, anche nell'interesse degli ospiti anziani che vi risiedono». Da noi contattato, il Municipio non ha (per ora) fornito risposta.

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