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La nuova frontiera del "padroncino"

I nuovi stratagemmi per dare meno nell'occhio: fondare società di comodo in Ticino e assumere a tempo parziale operai italiani che lavorano full time
La nuova frontiera del "padroncino"
I nuovi stratagemmi per dare meno nell'occhio: fondare società di comodo in Ticino e assumere a tempo parziale operai italiani che lavorano full time
BELLINZONA - La diminuzione dei volumi di lavoro effettuati in Ticino nel 2015 dai padroncini e distaccati non deve trarre in inganno. Dall'Ufficio cantonale di statistica si apprende che nel 2015 il settore dell'edilizia ha visto una diminuzion...

BELLINZONA - La diminuzione dei volumi di lavoro effettuati in Ticino nel 2015 dai padroncini e distaccati non deve trarre in inganno. Dall'Ufficio cantonale di statistica si apprende che nel 2015 il settore dell'edilizia ha visto una diminuzione del 10% di giorni di lavoro prestati rispetto all'anno precedente.

Il presidente dell'Associazione interprofessionale di controllo, Renzo Ambrosetti, ha spiegato alla Rsi che, da parte delle aziende italiane vi è in atto una nuova strategia. Si registra infatti un aumento della creazione di società di comodo su suolo ticinese da parte di imprenditori italiani che, per risparmiare sui costi, assumono lavoratori italiani attraverso agenzie di collocamento. Lavoratori che verrebbero assunti a tempo parziale, ma poi lavorerebbero effettivamente a tempo pieno.

Bruno Bertoni, titolare di una ditta chiassese dell'edilizia, ha raccontato al Cdt che, per non dare nell'occhio, sulle strade e sui cantieri i furgoni immatricolati in Italia vengono nascosti. Ai veicoli verrebbero pure tolte le targhe. tutta via le società di comodo servirebbero anche a dissimulare la provenienza della manodopera e gli operai italiani avrebbero anche auto targate Ticino sempre per non farsi notare.

Con quesi stratagemmi queste ditte riuscirebbero a praticare prezzi inferiori del 25-30% rispetto al mercato ticinese. Un gioco al ribasso che mette in seria difficoltà le aziende locali, confrontate con un nuovo fenomeno, ossia "l'aumento sensibile del numero delle committenze italiane che comprano edifici, palazzi e case d'abitazione da riattare". I lavori verrebbero effettuati da manodopera italiana, escludendo totalmente l'artigianato locale. 

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