Infezioni durante le festività. Il Laboratorio cantonale invita a preparare la carne con prudenza: ecco le quattro regole fondamentali
BELLINZONA - È arrivato il freddo, è tempo di fondue chinoise. Per non rovinare le giornate di festa, però, è importante fare attenzione: il dipartimento della sanità e della socialità mette in guardia dalle infezioni da Campylobacter, che sono tra le cause di patologie diarroiche più diffuse al mondo, portate dalla preparazione poco curata della carne cruda.
Patologia diffusa - In Svizzera si registrano ogni anno tra i 7000 e gli 8000 casi di campilobatteriosi confermati in laboratorio, con un'incidenza per 100'000 abitanti di 86.64 per gli uomini e di 73.53 per le donne, nel 2015. In Ticino l'incidenza è leggermente inferiore e si situa a circa 60 casi per 100'000 abitanti per un totale di 211 casi nel 2014.
La causa - La causa principale di infezione è la scarsa prudenza nel preparare la carne cruda, in particolare la carne di pollo, spesso contaminata dal batterio Campylobacter. Da uno studio condotto nel 2014, è emerso infatti che il consumo di fondue di carne aumenta il rischio di infezione. Il batterio Campylobacter alberga nellʼintestino del pollame e di altri animali da reddito, che di regola non si ammalano. La malattia è trasmissibile allʼessere umano, che può invece ammalarsi. Le persone colpite soffrono di forte diarrea, spesso accompagnata da crampi addominali e febbre.
Le regole d’igiene - Il rischio dʼinfezione può essere ridotto osservando semplici misure igieniche. Il LC, l'USAV e l’ACCS raccomandano di seguire, nella preparazione della carne per la fondue, le seguenti regole d’igiene: