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LUGANOLe ragazze "pizzicate" casa per casa: ecco la mappa

12.10.15 - 08:00
Tra i padroni degli appartamenti, anche l’immobiliare Bignasca A&G
Le ragazze "pizzicate" casa per casa: ecco la mappa
Tra i padroni degli appartamenti, anche l’immobiliare Bignasca A&G

LUGANO - Alcuni fanno pagare il 20 per cento in più. Altri usano Booking.com. Tutti fanno gli “gnorri”: "Non ne sapevamo niente" e "siamo intervenuti appena siamo stati avvisati". Sono i padroni di casa della Lugano a luci rosse. Gli appartamenti individuati dalla task force del Municipio nell’ultimo anno sono stati 33: ne abbiamo ricostruito un elenco (quasi) completo delle vie interessate, vedi qui sotto e i documenti allegati. In 29 casi la situazione è già tornata regolare, ha fatto sapere il Municipio. 

Ecco le vie interessate e il numero di appartamenti individuati (tra parentesi)

via Beltramina (6)

via Taddei (3)

via Alla Bozzoreda (2)

via Ceresio (2)

via Massagno (2)

via Industria (2)

Cinque vie (1)

via Ciseri (1)

via Vanoni (1)

via Bagutti (1)

via Al Chiosco (1)

via Del Tiglio (1)

P.zza Riscossa (1)

via Molinazzo (1)

via Rava (1)

via Maggi (1)

via Maraini (1)

via Monte Boglia (1)

Parlano i proprietari - Ma chi sono i padroni di casa? Alcuni hanno nomi conosciuti e sembrano essere specializzati nel ramo. Quattro appartamenti, ad esempio, sono intestati a una società di proprietà di una persona già nota alle cronache giudiziarie, al momento indagata per reati finanziari: "Le mie sono case di vacanza" dice. "Vengono prenotati tramite Booking.com per poche settimane, non posso fare verifiche su tutti gli ospiti". 

Il sovrapprezzo - C’è chi invece ne approfitta e non lo nasconde: "Ho sempre applicato un sovrapprezzo del 20% in questi casi per via dei fastidi e l’alto rischio di mancati pagamenti" spiega il proprietario di quattro appartamenti in via Alla Bozzoreda e via Industria. 

La Bignasca A&G - Poco lontano, in via Monte Boglia, la polizia è intervenuta quest’estate: "Ci è stato detto che una o più inquiline esercitavano la prostituzione e abbiamo provveduto subito ad allontanarle" spiegano dalla Bignasca A&G, di proprietà di Boris Bignasca e del coordinatore della Lega dei Ticinesi, Attilio.

"A nostra insaputa" - Quello delle luci rosse «a nostra insaputa», del resto, è un ritornello dei padroni di casa. "In realtà molti chiudono un occhio ma non c’è niente di male" sostiene un affittacamere che gestisce quattro degli appartamenti in cui è intervenuto il Municipio. "Le autorità farebbero meglio ad accettare e a tassare questo fenomeno, che  a Lugano è sempre esistito ed esisterà sempre" dice. E parla (forse) per tutti. 

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