Sarebbe accaduto il primo d'agosto, il Ministero Pubblico ha aperto un'inchiesta
LUGANO - Il fatto risalirebbe al primo agosto, quando un ragazzo pachistano venditore di rose sarebbe stato fermato da due agenti di polizia a Lugano e portato nel gabbiotto della stazione FFS della città. Gli agenti avrebbero poi picchiato il venditore di rose, e i soldi (circa 140 euro) e le rose sarebbero stati confiscate dagli stessi.
A riportare i fatti è stato il CSOA, denunciando anche il fatto che ci sarebbero due referti medici che testimonierebbero il pestaggio: un timpano rotto e vari lividi sul corpo. Sempre secondo il Molino in questi giorni è stata inoltrata una denuncia "nei confronti di agenti della polizia comunale di Lugano" allo stesso ministero pubblico per "sequestro e rapimento, coazione, abuso di autorità, lesioni semplici e omissione di soccorso". Il Ministero Pubblico da noi contattato ha confermato l'apertura di un'inchiesta e dovrà ora ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.