Laghi e corsi d’acqua, come evitare il dramma

Con l'arrivo dell'estate è importante rispettare alcune regole per scongiurare anche semplici infortuni in acqua
BELLINZONA - Estate tempo di tuffi nei laghi e nei corsi d’acqua. Il divertimento è assicurato e per non rovinare le ore all’aria aperta è importante fare attenzione. La Polizia Lacuale invita infatti alla prudenza ricordando che lo scorso anno sono stati effettuati oltre 150 interventi. I casi più gravi - tre rispetto al solo episodio del 2013 - hanno registrato l’annegamento della vittima.
Per evitare anche un semplice infortunio vengono ricordate le sei regole base del bagnante della Società svizzera di salvataggio:
- Non lasciare bambini incustoditi vicino all’acqua
- Non entrare mai in acqua sotto l’effetto di alcool o droghe e non nuotare mai a stomaco pieno o completamente vuoto
- Non tuffarsi sudati in acqua: il corpo deve gradualmente abituarsi
- Non tuffarsi in acque torbide o sconosciute: le situazioni sconosciute presentano pericoli
- Non nuotare lunghe distanze da soli
- Materassini e oggetti gonfiabili ausiliari per il nuoto non devono essere usati in acque profonde perché non danno alcuna sicurezza
In particolare per quanto riguarda i fiumi, è utile seguire i consigli della Commissione cantonale “Fiumi ticinesi sicuri”:
- Non perdere mai di vista i bambini
- Non accamparsi sulle rive o sugli isolotti di un fiume
- Prestare grande attenzione alle condizioni metereologiche: le piogge fanno aumentare rapidamente il livello dell’acqua
- Valutare bene il luogo e le caratteristiche del fiume: gole strette e cascate sono pericolose. I vortici non sono visibili ma possono trascinare ed imprigionare sul fondo Seguire le indicazioni e i suggerimenti delle persone competenti
- Attenersi alla segnaletica delle officine idroelettriche
Inoltre, è importante prestare particolare attenzione alla maggiore portata dei fiumi e alla minore temperatura dell’acqua derivanti dalla neve che si sta sciogliendo sulle vette.
Link utili: www.regole-bagnante.ch www.ti.ch/fiumi




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!