Ticino
LUGANO: Jermini, non è stato omicidio
La morte dell'ex presidente dell'FC Lugano Helios Jermini è ancora velata di mistero. Incidente, malore, suicidio? Non si sa. Gli inquirenti hanno però scartato la tesi del delitto. Intanto sono state issate bandiere a mezz'asta, in segno di lutto, a Cornaredo.

Bandiere a mezz'asta a Cornaredo - foto Ti Press
LUGANO: Jermini, non è stato omicidio
La morte dell'ex presidente dell'FC Lugano Helios Jermini è ancora velata di mistero. Incidente, malore, suicidio? Non si sa. Gli inquirenti hanno però scartato la tesi del delitto. Intanto sono state issate bandiere a mezz'asta, in segno di lutto, a Cornaredo.
La morte dell'ex presidente dell'FC Lugano Helios Jermini è ancora velata di mistero: incidente, malore o - come indicato da più parti - suicidio? Non si sa ancora. Quello che si sa, per ora, è ciò che gli inquirenti hann...
La morte dell'ex presidente dell'FC Lugano Helios Jermini è ancora velata di mistero: incidente, malore o - come indicato da più parti - suicidio? Non si sa ancora. Quello che si sa, per ora, è ciò che gli inquirenti hanno comunicato venerdì, e cioé che la tesi del delitto è stata praticamente scartata. Dai risultati dell'autopsia, si è infatti potuto appurare che sul corpo di Jermini non vi sono tracce di ferite o colpi legati ad una qualsiasi aggressione.
Per far luce su quanto successo stanno lavorando ormai tre Procuratori (il Pg Luca Marcellini ed i suoi colleghi Marco Villa ed Emanuele Stauffer). La procura ticinese sta esaminando la contabilità del club, per determinare se problemi finanziari (oltre dieci milioni i debiti dell'FC Lugano e presunte difficoltà riscontrate delle fiduciarie di Jermini a causa della Legge Tremonti) avrebbero potuto spingere l'uomo d'affari luganese ad uccidersi.
Intanto, a Cornaredo, le bandiere sono state issate a mezz'asta in segno di lutto.
RED
NOTIZIE PIÙ LETTE
ULTIME NOTIZIE TICINO




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!