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TICINOSe piazzi la parabolica, ti butto fuori di casa

23.11.11 - 15:32
È guerra alle antenne negli appartamenti dei ticinesi, l'estetica è sempre più una priorità
Foto Keystone
Se piazzi la parabolica, ti butto fuori di casa
È guerra alle antenne negli appartamenti dei ticinesi, l'estetica è sempre più una priorità

BELLINZONA – Negli anni ’80 rappresentavano un must. A un certo punto sbucavano come funghi sui terrazzi, sui balconi, sui tetti. Ora, a due decenni di distanza, si assiste al fenomeno inverso. Locatari e autorità stanno praticamente dichiarando guerra alle antenne paraboliche. “Il contratto d’affitto standard – spiega Manuela Puggioni, responsabile dell’Associazione inquilini della Svizzera italiana – prevede ormai il divieto di installare antenne sui balconi”.

Paesaggio - “Se piazzi la parabolica, ti butto fuori di casa”. In sintesi, e con modi più garbati, è il messaggio che negli ultimi anni è stato recapitato, in una forma o nell’altra, a decine di inquilini ticinesi. L’antenna parabolica è sempre più tabù. E in alcuni comuni ci si mette pure il piano regolatore. “In genere – dice Paolo Poggiati dell’Ufficio cantonale natura e paesaggio – tali limitazioni sono legate a contesti come i centri storici e i nuclei. Il piano regolatore può mettere anche condizioni sulla posizione e sul colore dell’antenna”.

Caos - La questione è soprattutto estetica. Angela Faccoli, responsabile di un’agenzia di consulenza agli inquilini, conferma il trend. “Quello della parabolica è un problema piuttosto sentito. Prendiamo ad esempio uno stabile con diversi appartamenti. Ci si può immaginare il caos che regnerebbe se tutti avessero la parabola. Spesso il fattore ricezione impone che l’antenna sporga in modo evidente dal balcone. Simili situazioni possono generare conflitti tra vicini. In alcuni casi un’antenna piazzata in un determinato modo può arrecare disturbi di ricezione a un’altra persona che vive nello stesso palazzo”.  

Stranieri - Da una parte i ‘pacchetti’ di Cablecom, Swisscom, Ticinocom e quant’altro, che non necessitano di parabole e che garantiscono la ricezione di un ampio ventaglio di canali. Dall’altra l’offerta spaziale garantita dall’installazione di antenne paraboliche. Sul mercato d’altra parte vengono settimanalmente lanciate parabole di ogni genere. Gigantesche ma anche discretissime. “Spesso – precisa Faccoli – sono le persone di origine straniera ad avere la necessità di ricevere canali particolari. Magari legati alla loro terra di origine”. Dettaglio non da poco visto che la popolazione straniera in Ticino aumenta di anno in anno.  

Risparmio - C’è anche un aspetto economico da considerare: la parabolica costa meno della ‘via cavo’ o di altri abbonamenti. Per alcuni la parabola rappresenta un’occasione di risparmio. E così, senza badare troppo al contratto di locazione, se la procurano in maniera frettolosa. Per incappare poi in sgradite sorprese. Non è raro infatti l’intervento del padrone di casa pronto a far fare dietrofront al suo inquilino. “Il consiglio che posso dare – conclude Manuela Puggioni – è quello di leggere sempre molto attentamente i contratti di locazione. C’è chi firma senza guardare bene certi dettagli”.

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