Bloccata la Paintball Ticino, basta guerra "colorata" nei boschi
Bloccata la Paintball Ticino, basta guerra "colorata" nei boschi Il comune di Monteceneri dice stop all'attività nei boschi di Medeglia. Roger David, della Paintball Ticino: "È un autogoal"
Il comune di Monteceneri dice stop all'attività nei boschi di Medeglia. Roger David, della Paintball Ticino: "È un autogoal"
MEDEGLIA - Si chiama "paintball", ed è uno sport forse un po' estremo il cui scopo è eliminare l'avversario colpendolo con delle palline di gelatina riempite di vernice colorata. Uno sport nato negli anni '80 in Canada, e che ha visto nella Svizzera tedesca la formazione di leghe competitive.
Esiste anche alle nostre latitudini, e più esattamente nei boschi di Medeglia, scenario di improbabili set di guerra a base di colori. La vita di questo sport ha ricevuto una battuta d'arresto. Il comune di Monteceneri, dopo il preavviso negativo di Bellinzona, ha detto stop all’attività nei boschi di Medeglia. Come riporta oggi "20minuti" l'associazione che da sei anni organizzava durante il week end uscite ludiche per gli appassionati del genere, si è vista negare il permesso di continuare a proporre l’attività. L'associazione ha già inoltrato ricordo contro la decisione.
"È un posto di poco più di 8 mila metri quadrati già concessoci dal precendente Municipio di Medeglia, che ben si presta allo scopo" ha spiegato al giornale gratuito Roger David, fondatore della Paintball Ticino. "Ora - ha spiegato David - è da un anno che siamo in pausa forzata e ritengo sia un autogoal. Tante richieste per prenotare il campo le abbiamo dall’Italia con persone disposte a soggiornare in albergo per passare il fine settimana nei nostri boschi. Perché dirci no quando abbiamo dimostrato di non danneggiare il verde?".
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