"Cari ticinesi, il kebab non fa male"
Tabù o abitudine consolidata? Parlano alcuni gerenti
LUGANO - Il kebab per i ticinesi resta ancora un tabù? Abbiamo cercato di capirlo, domandandolo ad alcuni gerenti di Döner kebab, in particolar modo a Lugano. Risposta ovviamente difficile. Quello che è certo è che i punti vendita sono sì diffusi, ma non tanto quanto le città italiane, di grandezza paragonabile a Lugano. Ed è già questo un primo dato.
Il kebab e lo scetticismo iniziale - Ma a quanto pare ci sono ancora gli scettici nei confronti dei cibi stranieri e la carne di vitello riscaldata a griglia e farcita con verdure, salse e tanta cipolla. Il gerente del Kebab Ciani nei pressi del Parco omonimo a Lugano è esplicito: “Sì i ticinesi sono scettici se non proprio malfidati. Non si fidano cioè della novità e non penso sia un problema strettamente legato al kebab ma anche ad altre cucine straniere, tranne la pizza ovviamene. Non ho nulla con i ticinesi sia chiaro, ma se non fosse per gli italiani e gli slavi, non venderei molto. Circa l’80% della mia clientela è rappresentata da stranieri, frontalieri, operai, slavi e ragazzini che escono da scuola”.
Ma il gerente ci spiega che in realtà una volta che hanno assaggiato il kebab, i ticinesi lo acquistano regolarmente. “Si il muro è iniziale, è come squarciare il buio, ma una volta fatto, diventano clienti abituali. Però ancora oggi i clienti ticinesi sono pochi, spesso si tratta di persone che hanno viaggiato in Turchia o in altri luoghi dove hanno già mangiato queste nostre novità”.
Un altro negoziante di kebab che preferisce restare anonimo conferma: “Anche da noi a mangiare il kebab vengono un po’tutti, ma certo ci sono ancora quelli che non si fidano o mostrano pregiudizi, chi perché non sa cosa sia realmente la carne del kebab, chi per prese di posizioni legate forse al fatto che siamo stranieri. Ma questi atteggiamenti ci sono ovunque. In ogni caso sono atteggiamenti minoritari. Qualche settimana fa in negozio è entrata una signora ticinese che ha ordinato un kebab da portare via. Le ho chiesto se era per lei, e mi ha risposto che il kebab per lei era una schifezza. L’ho convinta ad assaggiarne un pezzo ed è rimasta a tal punto meravigliata che ha ordinato due kebab. Le ho spiegato che non è altro che carne di vitello riscaldata a griglia. Nient’altro che questo, ma molti ancora non lo sanno”.
Il kebab in centro si vende - Diversa l’opinione di un terzo gerente, situato in pieno centro a Lugano e forse il primo ad insediarsi in città. “La nostra clientela è fedele. Certo ci sono molti turisti ma anche molti pendolari per esempio del mendrisiotto. Poi tanti giovani. Non direi che esiste scetticismo, sì forse si riscontra all’inizio quando il kebab si assaggia per la prima volta, poi però non ci sono problemi. Ê anche vero che in Svizzera interna ce ne sono molti di più e sono più abituati, ma non possiamo lamentarci”.
Due tipi di kebab - Attenzione però i kebab sono diversi. “Bisogna fare attenzione, spiega il gerente del Kebab Ciani. In Ticino esiste un solo fornitore di questa carne, ma il kebab varia, relativamente alla sua preparazione. Le due varietà principali sono quella già macinata e il pezzo intero, quello che gira, sullo spiedo verticale nel quale la carne viene cotta leggermente in superficie. Il pezzo di carne a fine giornata viene sostituito, non puoi farlo stare troppo altrimenti non è più digeribile e noi teniamo ai clienti. La carne macinata ovviamente è completamente diversa e non è la stessa cosa”.
Chi mangia fuori sporca - Altro grosso problema per questi punti vendita ma anche per chi vende la pizza in modalità fast food è che non è possibile mangiare all’interno. La legge non lo permette, chi ordina deve andare via. Alcuni gerenti però ci dicono che si crea un altro problema: molti ragazzi una volta usciti dal locale, mangiano il kebab fuori sul marciapiede e sporcano tutto. Meglio mangiare dentro, no?
