Roberto Nava espulso dall'UDC. "Nessuno mi aveva detto nulla"
VEZIA - "Nessuno mi aveva detto niente. E' bello sapere queste cose dai giornalisti". Roberto Nava, municipale UDC di Vezia, ha appreso di essere stato espulso dal partito dopo che Ticinonline l'ha contattato per una presa di posizione al riguardo.
Nava, dopo i primi momenti di sorpresa e stupore, ha dichiarato: "Prendo atto della decisione, e mi informerò con la Direttiva". Commenta poi, tra l'amaro e l'ironico: "Questo è il modo in cui l'Udc tratta queste vicende". Il comitato cantonale dell'UDC si era riunito ieri per stilare le indicazioni di voto riguardo la votazione del 28 novembre, e nel contempo aveva discusso del caso del municipale di Vezia. I vertici ticinesi del partito hanno deciso per l'espulsione, "dando alla Direttiva l’incarico di procedere in tal senso a norma di statuto.
Il motivo scatenante di questa decisione è stata l'opposizione di Nava alla controversa campagna "Balairatt". Nava non avrebbe dovuto esternare il suo pensiero in merito ad una campagna decisa dall'UDC ticinese ed approvata a livello nazionale, questo era stato in sostanza il pensiero del presidente Pierre Rusconi. Lo scorso fine settimana, invece, la presidente distrettuale di Lugano Alessandra Noseda Fontana aveva dichiarato che "Roberto Nava ha agito d’impulso. In pratica si è autoescluso. Prendendo una posizione forte contro le direttive del partito, lui stesso sapeva a cosa andava incontro. Più che un rischio è un automatismo: in ogni partito, come nelle religioni, bisogna pensarla tutti uguale".
f.c.
Foto Ti-Press Francesca Agosta
