Ma quanto costa fare un bagno in piscina!

Da Bellinzona a Tesserete, passando per Mendrisio, per i non domiciliati le spese sono sempre, e comunque, alte. Ecco perché.
BELLINZONA – Fare il bagno in piscina? Per la famiglia media ticinese è quasi un’impresa, visti i prezzi. Le agevolazioni ci sono solo per chi è domiciliato nel comune in cui è situata la struttura. E solo presentando allo sportello l’apposito tesserino da richiedere al municipio di appartenenza. Per il resto, se non si è domiciliati, il prezzo da pagare per un adulto si aggira sempre attorno ai dieci franchi. Circa la metà per i ragazzi. Restano da aggiungere tutte le eventuali spese in panini, bibite, gelati, che sul posto si pagano a peso d’oro. Fatti due conti, una famiglia non domiciliata che decide di trascorrere una giornata in piscina deve considerare una spesa minima di una cinquantina di franchi a volta. Una cifra non da poco in un periodo di crisi economica. La possibilità di sottoscrivere un abbonamento c’è sempre. Ma se non si è assidui frequentatori della piscina, bensì semplicemente bagnanti saltuari, non ci sono vie di mezzo. Da Bellinzona a Chiasso, il viaggio di Tio nelle principali piscine ticinesi.
Piscina comunale di Bellinzona: l’entrata per un adulto costa 10 franchi, 2 in più rispetto allo scorso anno. I ragazzi pagano 6 franchi.
Piscina del Lido Locarno: l’entrata costa 12 franchi per gli adulti, 6 franchi e 50 per i ragazzi. In questo caso ci sono sconti per le famiglie a seconda del numero dei suoi componenti.
Piscina comunale di Carona: dal lunedì al sabato l’entrata per un adulto costa 8 franchi. Alla domenica e nei giorni festivi si pagano 14 franchi. Per i ragazzi il prezzo è sempre di 5 franchi.
Piscina del centro sportivo Capriasca e Val Colla: da lunedì al sabato un adulto paga 9 franchi. Un ragazzo 5 franchi e 50. Alla domenica (e festivi) 12 franchi per gli adulti e 7 per i ragazzi.
Piscina del Lido di Lugano: l’entrata costa 10 franchi per gli adulti. La metà per i ragazzi.
Piscina comunale San Martino di Mendrisio: dal lunedì al sabato il biglietto d’entrata per un adulto costa 9 franchi. Alla domenica (e festivi) 11 franchi. I ragazzi pagano, invece, 2 franchi e 50.
Piscina comunale di Chiasso: gli adulti pagano 10 franchi per la singola entrata, i ragazzi invece 5 franchi.
I retroscena - Ma cosa c’è alla base di questi prezzi d’entrata sempre più tendenti al rialzo? Giorgio Bernasconi, direttore del centro sportivo di Bellinzona si esprime per quanto riguarda la piscina comunale della capitale. “Nell’ultimo decennio – ammette – c’è stato un rincaro generale degli stipendi dei nostri dipendenti. Circa del 20%. Bisogna inoltre considerare che abbiamo dovuto aumentare le misure di sicurezza. Ma la cosa più pesante per noi è la fattura della corrente elettrica. Sarà anche anacronistico, ma il riscaldamento da noi dipende ancora da questo. Consumiamo circa 1 milione di kilowattora a stagione. E i costi sono passati da 130mila a 180mila franchi all’anno”. Danila Meroni, dell’ufficio sport e tempo libero di Mendrisio, spiega come la piscina del suo comune abbia da sempre favorito i residenti. “E per loro i prezzi sono molto bassi – conferma –, fa parte della nostra politica. Privilegiamo i cittadini domiciliati nel comune che ha sostenuto finanziariamente la realizzazione della piscina. È chiaro che così sono un po’ penalizzati coloro che arrivano da fuori. Ma si tratta di scelte. Non bisogna inoltre dimenticare che, in generale, i costi di manutenzione degli impianti sono altissimi. Cosî come quelli di disinfezione delle acque”.
Per Giorgio Krüsi, direttore del centro sportivo di Tesserete a costare è la qualità. “Stando alle opinioni raccolte in questi anni – sostiene – la nostra è una piscina che ha poche rivali. Siamo immersi nel verde, in una zona pedonale. Di spese ce ne sono parecchie, inutile nasconderlo. Ma cerchiamo comunque di venire incontro a chi abita nei comuni che hanno partecipato alla realizzazione della struttura, con sconti che si aggirano attorno al 50%”.



