Cerca e trova immobili
LUGANO

Truffa e danno milionario, arrestato consulente

È finito in carcere il direttore della società Federico Devittori. È accusato di appropriazione indebita, amministrazione infedele e truffa
TiPress
Truffa e danno milionario, arrestato consulente
È finito in carcere il direttore della società Federico Devittori. È accusato di appropriazione indebita, amministrazione infedele e truffa
LUGANO - È stato arrestato negli scorsi giorni Federico Devittori, 53enne domiciliato a Morcote e direttore dell'omonima società di consulenze internazionali con sede in Viale Stefano Franscini 17 a Lugano. Stando a quanto scrive o...

LUGANO - È stato arrestato negli scorsi giorni Federico Devittori, 53enne domiciliato a Morcote e direttore dell'omonima società di consulenze internazionali con sede in Viale Stefano Franscini 17 a Lugano. Stando a quanto scrive oggi laRegioneTicino a suo carico sono state ipotizzate le accuse di appropriazione indebita, amministrazione infedele e truffa.

Secondo gli inquirenti  Federico Devittori avrebbe indebitamente impiegato soldi di clienti e li avrebbe usati per far fronte a spese e  debiti delle società del gruppo De Vittori. Il tutto all’insaputa dei clienti stessi. Secondo il giornale sono stati trasmessi ordini di sequestro di conti bancari su cui potrebbe essere confluito il denaro.
Il danno provocato da Devittori - nome noto sulla piazza finanziaria - ammonterebbe a circa 6 milioni di franchi. L’inchiesta è coordinata dalla procuratrice pubblica Fiorenza Bergomi.

Foto Ti-Press


 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE