"Archi di Luce", il genio di Herzog & De Meuron per il golfo di Lugano

LUGANO – “Il progetto immobiliare 'Archi di Luce' nasce dal desiderio di creare un nuovo complesso residenziale che sappia inserirsi armoniosamente nel contesto urbanistico e paesaggistico del territorio in cui si colloca. Il promotore –è stato spiegato oggi in conferenza stampa- ha deciso di affrontare questa sfida collaborando con gli architetti Herzog & de Meuron, appartenenti al gotha dell’architettura a livello mondiale, voluti proprio per la loro capacità di esprimere un linguaggio contemporaneo nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’architettura circostante. Un progetto ambizioso che desidera dare ancor più lustro all’area di Villa Favorita dando vita ad una realizzazione architettonica di grande pregio e valore con ricadute positive, a livello di immagine e di indotto economico, per la Città di Lugano”.
Da dietro Villa Favorita faranno quindi capolino otto appartamenti, con una superficie compresa tra i 360 e i 660 metri quadrati, che troveranno spazio nella parcella di circa 6 mila metri quadrati. Quella di inserire in un contesto così complicato delle ville moderne e comunque integrate nel paesaggio è senza ombra di dubbio una sfida difficile ed è per questo motivo che i promotori hanno deciso di puntare sull’elite del panorama architettonico svizzero e mondiale. I due architetti basilesi sono infatti conosciuti in tutto il mondo per i loro grandi progetti: Tate Modern a Londra (2000, ampliamento previsto per 2012), Allianz Arena a Monaco di Baviera (2005), lo Stadio Olimpico Nazionale di Pechino (2008), la sala della filarmonica, Amburgo (realizzazione prevista 2011).
Il progetto 'Archi di Luce' è stato concepito da Herzog & de Meuron seguendo un principio di non invadenza e di continuità rispetto agli elementi caratterizzanti l’area originaria, conservandone la sua struttura unitaria; grazie ad un approfondito studio della vegetazione ed anche alla collaborazione di Michel Desvigne, architetto paesaggista di fama internazionale e docente all’Accademia di Architettura di Mendrisio, è stato possibile valorizzare ulteriormente le aree verdi con il mantenimento delle essenze già presenti in loco e con l’apporto di nuovi alberi.
I due terzi della proprietà sarà così caratterizzata da paesaggio naturale. Il team di progettisti è stato inoltre coadiuvato dall’Architetto ticinese Sergio Cattaneo noto per la sua conoscenza dell’area di Villa Favorita e per la grande attenzione al rispetto del patrimonio paesaggistico e culturale.
Foto apertura: www.archidiluce.ch






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