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PREONZO

Frana del Valegion, evacuati i capannoni. "Non ci aspettavamo che scendesse cosi' in fretta"

Chiuse preventivamente le aziende dell'area industriale. Le precipitazioni delle prossime ore non fanno ben sperare
Ti-Press Gabriele Putzu
Frana del Valegion, evacuati i capannoni. "Non ci aspettavamo che scendesse cosi' in fretta"
Chiuse preventivamente le aziende dell'area industriale. Le precipitazioni delle prossime ore non fanno ben sperare
PREONZO - E' una corsa contro il tempo quella che i dipendenti di alcune ditte di Preonzo stanno compiendo in queste ore, per scongiurare che la frana del 'Valegion', che sovrasta la zona industriale della località sopracenerina, rovini a...

PREONZO - E' una corsa contro il tempo quella che i dipendenti di alcune ditte di Preonzo stanno compiendo in queste ore, per scongiurare che la frana del 'Valegion', che sovrasta la zona industriale della località sopracenerina, rovini a valle sommergendo gli stabilimenti.

Andrea Blotti, dirigente della Genazzi & Artioli, ci ha confermato telefonicamente che è in corso lo sgombero totale dei capannoni. Un piano che è entrato in funzione, anche perché quella del Valegion è una frana ben conosciuta e monitorata, a causa anche della sua mole (un milione di metri cubi di roccia e fango). "Non ci aspettavamo, pero', che la frana scendesse cosi' in fretta" dichiara il dirigente dell'azienda, che sta trasferendo materiale e macchinari in un capannone a qualche chilometro di distanza. Una trentina di uomini, e una decina di camion sono occupati nello spostamento del materiale, in particolare tensostrutture, gazebo e teloni. "Cerchiamo di evitare il blocco degli ordini già pendenti. E' una corsa contro il tempo".

I geologi sono al lavoro per valutare quanto la pioggia delle scorse ore ha accelerato il cammino della frana, e quanto potrebbero aggravare la situazione le piogge dei prossimi giorni. E' prevista, proprio in queste ore, una riunione con i responsabili della sezione forestale del Dipartimento del territorio per studiare eventuali scenari. Il Cantone aveva già in analisi un piano di sgombero dell'area, che sarebbe dovuto entrare in vigore all'incirca tra due anni, ma il peggioramento delle condizioni meteo ha fatto diminuire drammaticamente i tempi.

f.c.

Foto Ti-Press Carlo Reguzzi

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