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Gruppo Interfida: "Estranei all’inchiesta di riciclaggio Fastweb"

Gruppo Interfida: "Estranei all’inchiesta di riciclaggio Fastweb"
LUGANO - Con un comunicato stampa diramato in serata il “Gruppo Interfida” ha dichiarato la propria estraneità in merito a un articolo apparso ieri su Il Mattino della domenica, che riferiva di un coinvolgimento di Interfida n...

LUGANO - Con un comunicato stampa diramato in serata il “Gruppo Interfida” ha dichiarato la propria estraneità in merito a un articolo apparso ieri su Il Mattino della domenica, che riferiva di un coinvolgimento di Interfida nella vicenda Fastweb.

"Negli scorsi giorni – si legge nel comunicato stampa - sulla stampa svizzera ed estera è stata menzionata una sedicente Interfida Sa o IF Interfida, Via Cantonale 19 di Pambio Noranco, fra i soggetti coinvolti nell’indagine romana. Da una lettura del testo dell’ordinanza del Tribunale di Roma, documento per altro reso pubblico, risulta chiaramente che il soggetto interessato all’inchiesta è totalmente estraneo al gruppo Interfida, gruppo controllato dalla Interfida Holding Sa di Mendrisio".

Secondo quanto scrive il gruppo Interfida, "la società interessata dall’indagine in corso, parrebbe in realtà essere la fiduciaria If Sa con sede appunto a Pambio Noranco. Questa fiduciaria è stata costituita negli anni Novanta con la ragione sociale ‘If Interfid Sa’, denominazione che è stata poi cambiata in If sa, a seguito dell’intervento da parte dei legali del gruppo Interfida, proprio perchè si temeva che vi fosse confusione".

E ancora: "Malgrado questa evidente e manifesta confusione – scrive nel comunicato Interfida – il domenicale sostiene che la Interfida Holding figurerebbe fra le società coinvolte nell’inchiesta».

E infine aggiunge: «Siamo attivi sul territorio ticinese da 50 anni – conclude il gruppo Interfida – Operiamo con un centinaio di collaboratori e ci siamo sempre contraddistinti per etica e correttezza professionale, perché abbiamo sempre operato nel pieno rispetto della legalità. La direzione si sta quindi adoperando affinché non escano più notizie che creano soltanto confusione».


 

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