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LOCARNO

Donne inseguite, dubbi sulla videosorveglianza

Nuovi elementi sull'inseguimento da incubo subito da due donne sulla Brissago-Locarno. E le speranze di risalire agli occupanti dell'auto nera sembrano svanire: "Impianto di vecchia generazione che prevede la registrazione solo in casi particolari"
Tipress / Ely Riva
Donne inseguite, dubbi sulla videosorveglianza
Nuovi elementi sull'inseguimento da incubo subito da due donne sulla Brissago-Locarno. E le speranze di risalire agli occupanti dell'auto nera sembrano svanire: "Impianto di vecchia generazione che prevede la registrazione solo in casi particolari"
LOCARNO - Ci sono dettagli sulla vicenda raccontata ieri su LaRegione riguardante le due donne inseguite, urtate, sorpassate e terrorizzate da quattro giovani a bordo di una vettura nera di grossa cilindrata, sabato nel primo pomeriggio sulla st...

LOCARNO - Ci sono dettagli sulla vicenda raccontata ieri su LaRegione riguardante le due donne inseguite, urtate, sorpassate e terrorizzate da quattro giovani a bordo di una vettura nera di grossa cilindrata, sabato nel primo pomeriggio sulla strada da Brissago verso Locarno.

Bisogna dire, innanzitutto, che per l'episodio è stata sporta denuncia e che l'inchiesta è scattata. La Regione, viste le perplessità su alcuni punti espressi dai lettori intervenuti nel blog di Tio, ha rivolto le domande dei lettori alla donna che, sui fatti di sabato ha precisato: "Mia sorella che era seduta accanto a me è portatrice di handicap e quini non ha potuto aiutarmi telefonando alla Polizia mentre io guidavo per seminare gli inseguitori, dopo che questi mi avevano provocato un danno da diverse centinaia di franchi tagliandomi la strada".

Un altro aspetto interessante della vicenda è la videosorveglianza all'interno della galleria Mappo-Morettina: "Nella galleria Mappo-Morettina, dove sono stata sorpassata e bloccata dall'auto nera, c'è la videosorveglianza - ha raccontato la donna - Ma la polizia mi ha detto che non ci sono registrazioni. Com'è possibile?".

Heinz Roos dell'ufficio dei servizi elettromeccanici dell'Ut (strade nazionali) ha spiegato al quotidiano sopracenerino che "è vero, si tratta di un impianto di vecchia generazione. E' del 1995 e non prevede la registrazione delle immagini, se non in caso di eventi particolari. Allora scatta la registrazione automatica." Ma quali sono questi eventi particolari? "Se un veicolo si ferma in una nicchia di soccorso o se si forma una coda. In questo caso ci sono dei sensori sotto l'asfalto, posati ogni 600 metri".

Se due o tre auto si fermano sulla strada distanti da questi rilevatori, o in caso di sorpassi abusivi, le videocamere non registrano nulla. "Il prossimo sistema che verrà montato in galleria sarà come quello della rete autostradale, con registrazione delle immagini per 24 ore".

Foto d'apertura: Keystone

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