Area di sosta sull'A2, l'USTRA risponde alle critiche

Secondo la Filiale di Bellinzona la valutazione del TCS "non è del tutto corretta".
Secondo la Filiale di Bellinzona la valutazione del TCS "non è del tutto corretta".
BELLINZONA - Il test promosso dal TCS riguardo alle aree di servizio autostradali ha fatto piuttosto scalpore, e inoltre ha provocato la reazione della Filiale bellinzonese dell'Ufficio federale delle strade (USTRA), che con un comunicato precisa quanto sarà fatto per migliorare l'area di sosta "Sasso" di Cadenazzo.
Ammodernamenti - "L'USTRA è consapevole della vetustà dell'area di sosta di Cadenazzo, denominata "Sasso" (direzione nord-sud), che verrà risanata nell'ambito del "Progetto globale di risanamento Ceneri". Stessa sorte toccherà a numerose altre aree di sosta in Svizzera, dove per ogni struttura è prevista una spesa che oscilla fra 1 e 5 milioni di franchi".
Critiche - La filiale bellinzonese, poi, ritorna sullo studio del TCS e replica alle critiche mosse alla struttura di Cadenazzo, giudicata addirittura la peggiore di tutta la Svizzera.
Sul fatto che l'area "Sasso" sia un punto d'incontro a sfondo sessuale, l'USTRA replica che le forze dell'ordine sono al corrente della situazione, e valuteranno un eventuale potenziamento dei controlli. Riguardo alla scarsa illuminazione dell'area, viene osservato come lo standard non preveda l'illuminazione in nessuna area autostradale, se non in prossimità del corpo servizi, come anche nel caso di Cadenazzo. Il medesimo ragionamento vale per la videosorveglianza, non prevista dagli standard USTRA. Anche il nome dell'area, secondo i parametri indicati, non deve essere segnalato, in quanto è necessaria la segnalazione solo per le aree di servizio.
Un altro punto emerso dal rapporto TCS è il passaggio per pedoni incompleto lungo il parcheggio. L'USTRA ribadisce che "la viabilità all'interno dell'area non crea problemi (conflitti fra veicoli e pedoni), dato che la stessa è molto discosta dall'autostrada e che il numero di veicoli in circolazione è assai basso. Questa critica non viene pertanto compresa, in quanto non sono dati i presupposti giuridici per la posa di un passaggio pedonale".
Riguardo la situazione precaria dei WC, l'USTRA risponde che la pulizia viene effettuata quotidianamente. "Lo stato in cui sono stati trovati i WC dipende dalla civiltà di chi ne ha fatto uso nel periodo seguente all'ultima pulizia. A partire da subito è comunque stato ordinato all'Unità territoriale il raddoppio della frequenza di pulizia. L'USTRA provvede inoltre annualmente alla pulizia di scritte e graffiti, nonché al tinteggio delle aree di sosta: per l'area "Sasso" ciò è previsto entro l'inverno".
Per quanto riguarda invece la mancanza dei WC per disabili: "Va ricordato che l'area in questione è stata costruita prima che entrasse in vigore la Legge sui disabili. Tuttavia, nell'ambito del risanamento previsto, verrà posto rimedio a questa mancanza. Facciamo notare inoltre che sulle Strade Nazionali vengono segnalate con un cartello apposito le aree di sosta già predisposte anche per persone con andicap. Appena 6 km prima, presso l'area di servizio Bellinzona Sud così come 20 km dopo, a Muzzano, sono disponibili servizi per gli andicappati. In tutte le altre aree di sosta sul tratto ticinese della A2 si trovano anche toilettes per persone con andicap".
Conclusioni - Secondo l'USTRA "la valutazione che scaturisce da questo test non è del tutto corretta". L'area di Cadenazzo rispetta la legislazione e le norme attualmente in vigore in Svizzera, ma i parametri dell'Euro Test "portano ad un giudizio a volte negativo, poiché sussiste una discrepanza fra le norme vigenti nei diversi Paesi europei". Ad ogni modo, laddove sono state riscontrate delle mancanze, promette l'Ufficio federale delle strade, saranno presi dei provvedimenti.
Foto Ti-Press Samuel Golay





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