Cerca e trova immobili

SVIZZERACrisi UBS, le reazioni di PLR, PPD e UDC

19.02.09 - 12:02
Crisi UBS, le reazioni di PLR, PPD e UDC

BERNA - Dopo le reazioni del Partito socialista arrivano anche gli altri partiti di governo condannano le pressioni esercitate dagli Stati Uniti nella vicenda di frode o evasione fiscale che coinvolge l'UBS. Maggiormente in collera sono i socialisti che invitano a ripensare il segreto bancario.

PLR

Il comportamento degli Stati Uniti è "semplicemente inaccettabile", ha dichiarato all'ATS il portavoce del PLR Damien Cottier. "Significa - ha aggiunto - esercitare la forza a scapito del diritto".

Una richiesta d'assistenza giudiziaria da parte degli USA sarebbe stata accolta dalla Svizzera, ha proseguito Cottier. Egli ha ricordato che il segreto bancario, che i radicali e i liberali difendono a oltranza, "protegge la sicurezza giuridica e la sfera privata, non la frode fiscale".

PPD

Per il presidente del PPD Christophe Darbellay, è sorprendente l'urgenza con cui l'Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari (FINMA) e il Consiglio federale hanno ceduto alle pressioni americane che hanno portato all'accordo UBS-USA. Darbellay ha dichiarato che chiederà lumi al governo.

"Quale credibilità si può ancora accordare ad Hans-Rudolf Merz che soltanto una settimana fa aveva garantito che non avrebbe più fatto uso del diritto d'urgenza?", si è chiesto il consigliere nazionale vallesano, aggiungendo che "siamo nuovamente stati posti davanti al fatto compiuto". A suo modo di vedere, "è ora compito dei banchieri, e non dei politici, uscire da questo ginepraio".

Secondo Darbellay, l'accordo secondo cui l'UBS trasmetterà una lista di nomi alle autorità americane costituisce un "indebolimento del segreto bancario". Ha aggiunto che il suo partito difenderà vigorosamente il segreto bancario.

UDC

Anche per l'UDC il segreto bancario deve restare un "aspetto centrale della piazza finanziaria svizzera". Il portavoce dell'UDC Alain Hauert ha dichiarato che è "inammissibile che ora lo si indebolisca a causa di pressioni internazionali".

Secondo Hauert, la pressione esercitata dagli Stati Uniti è "insopportabile". Egli ha ribadito il credo dell'UDC: il segreto bancario va rafforzato e ancorato nella Costituzione federale.

 

ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE