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CANTONE / SVIZZERAC'é anche un ruscello ticinese tra le otto perle d'acqua svizzere

15.05.24 - 16:38
La Magliasina è tra gli otto corsi d'acqua naturali della Svizzera premiati oggi a Zurigo. «Sono indispensabil per flora e fauna».
WWF
La Magliasina.
La Magliasina.
Fonte WWF
C'é anche un ruscello ticinese tra le otto perle d'acqua svizzere
La Magliasina è tra gli otto corsi d'acqua naturali della Svizzera premiati oggi a Zurigo. «Sono indispensabil per flora e fauna».

ZURIGO - La Magliasina, torrente che nasce nell'Alto Malcantone e sfocia nel Lago di Ceresio a Magliaso, è uno degli otto corsi d'acqua naturali della Svizzera che sono stati premiati dall'Associazione Perle d'Acqua e dal WWF quest'oggi a Zurigo. «Questi corsi d'acqua naturali sono indispensabili per gli esseri umani e la natura. Ecco perché rendiamo omaggio a quei Comuni che si impegnano per la salvaguardia dei loro ruscelli e fiumi selvaggi», scrivono le due organizzazioni in una nota.

Oltre al torrente sottocenerino, sono stati premiati i fiumi Zulg (BE), Chiene (BE), Brancia (GR), Thur (SG), Magliasina (TI), Buron (VD), La Tièche (VS) e Lorze (ZG, ZH). «Questi torrenti selvatici e ricchi di biodiversità sono diventati estremamente rari in Svizzera. La maggior parte dei corsi d’acqua, infatti, è stata rettificata, canalizzata o frammentata da dighe e sbarramenti». Per questo l'Associazione Perle d'Acque richiama l'attenzione «sul grande valore di questi ultimi fiumi allo stato naturale».

Giuria presieduta da Christa Rigozzi - E nella scelta delle «otto perle d'acqua» c'è anche un po' di Ticino. La giuria indipendente che le ha scelte «per la loro naturalezza e bellezza» è infatti presieduta da Christa Rigozzi. «Ci congratuliamo con i Comuni che ospitano gli otto ruscelli e fiumi, ringraziandoli per queste perle d’acqua. Continuate così», ha sottolineato oggi la Presidente. Le ha fatto eco anche Walter Wagner, presidente dell'Associazione Perle d'Acqua. «Le acque incontaminate rappresentano un importante habitat per la flora e la fauna locali, soprattutto per le specie particolarmente a rischio. E anche a noi esseri umani piace rilassarci lungo questi corsi d’acqua». 

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