Zona pedonale: quasi 900 auto controllate, 37 multe

LUGANO - Come preannunciato nelle scorse settimane, la Polizia di Lugano ha intensificato i controlli nella zona pedonale della Città, con particolare attenzione agli accessi non autorizzati e agli abusi commessi dai detentori di veicoli provvisti di autorizzazione.
Con due operazioni distinte, denominate 'ZP OUT' e svolte l'8 e il 17 luglio, sono state presidiate ermeticamente le entrate di tutta la zona pedonale. 898 sono stati i veicoli controllati e da questi controlli sono state effettuate 37 contravvenzioni e sequestrati quattro contrassegni che autorizzano l’accesso alla zona pedonale.
La polizia comunale rammenta, annunciando ulteriori controlli, che la zona pedonale è riservata ai pedoni e che i veicoli autorizzati vi possono circolare ma solo a passo d’uomo. I pedoni, ovviamente, hanno sempre la precedenza. L’accesso alla zona pedonale senza un’autorizzazione di polizia è comunque consentito per il servizio a domicilio, giornalmente dalle ore 06.00 alle 10.30 dei giorni feriali ed il sabato dalle ore 06.00 alle ore 09.00. Fuori da questi orari e nei giorni festivi, l’accesso è vietato senza autorizzazione.
La polizia ricorda infine che l'autorizzazione consente di sostare nella zona pedonale unicamente il tempo strettamente necessario per le operazioni di carico e scarico di merce che per peso e o ingombro necessitano dell’uso del veicolo anche all’interno della zona pedonale.
Operazione 'Acca'
Sulla scorta di segnalazioni da parte di cittadini e di costatazioni dei servizi di polizia, nella settimana dal 10 al 26 luglio si è svolta un’operazione denominata 'Acca', rivolta in particolare a contrastare i problemi dell’accattonaggio, della questua da parte di suonatori non autorizzati e della vendita ambulante abusiva.
In totale sono state identificate e controllate 18 persone e per quattro di queste sono state avviate le relative procedure di contravvenzione. "Con ciò - comunica la polizia di Lugano - segnaliamo di aver trattato, dopo averlo attentamente osservato, un ventiduenne cittadino slovacco che questuava nei pressi di un grande magazzino di Molino Nuovo: in sintesi, seduto a terra, egli simulava un handicap, tenendo una gamba incrociata e dando perciò l’illusione di una grave malformazione all’arto".





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