LUGANO: Loreto dice no alle case chiuse

Il Gruppo Spontaneo Loreto si è riunito martedì sera per discutere della domanda di costruzione inviata nelle scorse settimane al Municipio di Lugano per la riapertura del Tortuga, che dovrebbe trasformarsi in un nuovo bordello nel pieno rispetto delle leggi e nella massima trasparenza. Il gruppo che si è riunito ha manifestato il proprio sdegno per questo progetto e ha inviato inviare una lettera aperta al Municipio in cui chiede di non concedere la licenza ediliziaFrancesca Perucchi Rossello, portavoce del gruppo si è detta preoccupata del fatto che il Municipio di Lugano stia decidendo in questi giorni se concedere o meno la licenza edilizia. Anche se i promotori di questa iniziativa assicurano che per la popolazione non c'è alcun motivo di preoccupazione e che oltretutto il progetto s'inserirebbe in una zona degradata, Francesca Perucchi Rossello è decisa a continuare la battaglia di un intero quartiere. Il Gruppo ha sottolineato che da quando sono stati chiusi i ritrovi a luci rosse - Gabbiano, Tortuga e Quo Vadis - nel quartiere è tornata la pace. L’incontro tra i rappresentanti del Gruppo Spontaneo Loreto e la municipalità di Lugano dovrebbe avvenire verso il 10 di giugno. La stessa Francesca Perucchi Rossello ha poi deciso di scrivere alla Commissione del Gran Consiglio che ha esaminato la nuova legge sulla prostituzione per metterla in guardia circa il fatto che azioni come quella prevista per il Tortuga possano di fatto, anticipandola, rendere inapplicabile la legge per quei quartieri dove l'esercizio della prostituzione sia già stato di fatto autorizzato tramite, ad esempio, una regolare concessione della licenza edilizia. Obiettivi obbiettivi