Pantani non si lascia convincere da Pedrolini: "Lascio il Consiglio Comunale"

Pantani, è vero che lascia la politica?
"La politica io non la lascio, ma soltanto il Consiglio
comunale. Sto lavorando per rendere Chiasso attrattiva commercialmente con
diverse iniziative. Intendo riportare Chiasso a quello che era e voglio
stabilire dei contatti diretti con tutte l'establishment e tutti coloro che
vogliono lavorare e investire a Chiasso".
Tutto come programmato, insomma...
"Loro hanno mantenuto i patti e questo mi fa piacere.
Se non li mantenevano il tornado Kathrin sarebbe stato niente in confronto
a quello che sarebbe potuto succedere...”
Comunque siete ora voi a governo della città...
"Ma quale governo? Noi c'eravamo anche prima. Solamente
abbiamo messo in un cantone i nostri avversari. Se anche il PPD vuole essere
messo in un cantone, che continui a fare quello che pensa di fare. Voglio
vedere ora che fa con la cultura il PPD che ha sempre criticato la politica
culturale di Chiasso, perché troppo onerosa...
Mi chiedo soltanto perché il Colonnello (Fernando Pedrolini,
ndr) non si fa i fatti suoi. Io faccio quello che mi pare. Sono un uomo libero
e non ho bisogno di essere guidato da Pedrolini".
Insomma, la guerra l'ha vinta lei...
"Ho persone giovani delle quali mi fido. Ho mio figlio
in Consiglio Comunale, mia figlia in Municipio, un Balerna che è perfetto, un
Camponovo (Aron, fratello di Oliver Camponovo PLR, ex Municipale di Chiasso)
che è eccezionale. E che ci sto a fare? La guerra l'ho vinta".
Ieri i Pedrolini, oggi i Pantani?
"No no, nulla di tutto questo. Io non ho nessuno. E su
questo voglio aggiungere una cosa. Rigamonti è rimasto in Municipio pur
avendo dichiarato in TV che se fosse stata eletta
Al Gran Consiglio però si va avanti...
"Sì, e se lo vorrà il gruppo, alla prossima
legislazione divento Presidente del Gran Consiglio. E poi me ne vado".
p.d'a.



