Cerca e trova immobili
TICINO

Sergio Arigoni: "Semplicità, trasparenza, amore per la terra e per chi la abita"

Cantonali 07. Intervista ad un candidato fuori dalla norma: Sergio "Seo" Arigoni. In corsa con i Verdi per il Consiglio di Stato ed il Gran Consiglio.
None
Sergio Arigoni: "Semplicità, trasparenza, amore per la terra e per chi la abita"
Cantonali 07. Intervista ad un candidato fuori dalla norma: Sergio "Seo" Arigoni. In corsa con i Verdi per il Consiglio di Stato ed il Gran Consiglio.
di Joe Pieracci LUGANO - Sergio "Seo" Arigoni. Giurista. Sette anni a Berna all'Ufficio federale di giustizia ad occuparsi a fianco di Carla del Ponte di rogatorie internazionali e di un incarto famoso: "Tangentopoli". In seguito ...
LUGANO - Sergio "Seo" Arigoni. Giurista. Sette anni a Berna all'Ufficio federale di giustizia ad occuparsi a fianco di Carla del Ponte di rogatorie internazionali e di un incarto famoso: "Tangentopoli". In seguito la responsabilità dei settori della pedofilia e delle relazioni con il tribunale dell’ONU per i crimini di guerra nell'ex-Yugoslavia ed in Ruanda. Poi il ritorno in Ticino. Diventa dapprima cancelliere del Ministero Pubblico cantonale ed in seguito responsabile dell’area di gestione della sezione della logistica, sotto il DFE di Marina Masoni. L'anno scorso, il ribaltone: lascia l'Amministrazione cantonale e fonda l'Associazione Helianto per la quale passa quasi un anno in Sri Lanka dove si occupa di progetti umanitari in aiuto di bambini poveri e disadattati. Infine il ritorno definitivo in Ticino e la candidatura per il Consiglio di Stato ed il Gran Consiglio sulla lista dei Verdi. Insomma: un curriculum di tutto rispetto. E decisamente fuori dal comune.

Lei è di famiglia liberale. Perché candidarsi con i Verdi?
"Semplicemente poiché come essere libero, né di destra, né di centro né di sinistra, nel gruppo dei Verdi ho trovato persone che vivono e si impegnano secondo e per dei valori che sono anche i miei: la semplicità, la trasparenza, l’amore per la terra e per chi la abita, la schiettezza, l’onestà, la mancanza di interessi privati e personali da difendere, l’indipendenza da lobby di ogni genere, la coerenza e la profonda volontà di gestire la cosa pubblica con correttezza. Reputo questo gruppo - che in gergo politico si dice “partito” - l’unica alternativa per un reale cambiamento".

Allarme clima dell’ONU. Lei che ne pensa?
"E’ più che mai importante che ognuno di noi, e sottolineo noi poiché l’insieme fa differenza, cambi il proprio atteggiamento nei confronti della natura e dell’ambiente. E’ giunto il momento, e siamo ancora in tempo, di passare tutti assieme dalle parole ai fatti".

E quando ha visto il film di Al Gore “Una scomoda verità”, che s'è detto?
"All’uscita del film ho potuto vedere e parlare con tante persone consapevoli che stiamo andando nella direzione sbagliata. Siamo in vacanza su questo pianeta per 70-80 anni e lo riduciamo quotidianamente a nostro sacco della spazzatura noncuranti del fatto che, senza il mondo, questa vacanza non sarebbe possibile. Si dice sempre che vogliamo un mondo migliore per i nostri figli: impegniamoci perché sia veramente così".

Se le dico lobby e partitocrazia lei che mi risponde?
"Dal dizionario: “partitocrazia: predominio dei partiti, in quanto organizzazioni autonome e monopolistiche, che tendono a sostituirsi al parlamento (da noi eletto quindi al popolo e quindi a noi) nella determinazione della vita politica dello Stato e che estendono la loro influenza in ogni campo della vita di una collettività (quindi la nostra)”. “Lobby: gruppo di persone che sono in grado di influenzare a proprio vantaggio l’attività del legislatore (il parlamento da noi eletto, quindi il popolo e quindi noi) e le decisioni dei governanti (anch’essi da noi eletti) riguardo a determinati problemi soprattutto economici o finanziari. Viste le definizioni, le mie aggiunte (tra parentesi, ndr.) ed i recenti avvenimenti, mi chiedo se non sia onesto, e ora, di parlare apertamente di “conflitti d’interesse” e se non sia giunto il momento di avere fiducia, eleggendole, in persone che non condividono e che non partecipano a questo modo di gestire la cosa pubblica".

Amministrazione cantonale: troppi sprechi?
"Anche lo spreco di un solo franco di noi contribuenti è di troppo".

Si spieghi meglio...
"A questo proposito rendo partecipi i lettori, avendo l’autorizzazione dell’autore, di un estratto di una nota trasmessa da un funzionario dirigente dell’Amministrazione cantonale ai suoi collaboratori: “… dobbiamo trarre soddisfazione dalla consapevolezza di “gestire la cosa pubblica” nel corretto modo, rispettando il principio della necessità del necessario ed il simbolico 1.- CHF che altri, meno fortunati di noi, ci mettono a disposizione per erogare, in modo professionale ed al minor costo, i servizi di cui siamo responsabili. Se terremo presenti questi valori in ogni momento in cui saremo chiamati a prendere delle decisioni, ci sentiremo bene con noi stessi e gratificati dal nostro lavoro. Se ognuno di noi, chiamato a gestire la cosa pubblica, seguisse questa idea, certamente gli sprechi sarebbero ridotti al minimo e ciò a vantaggio, ancora una volta, di tutti i contribuenti".

Soldi: in Ticino ce n’è per tutti?
"Se il turismo “girasse” come dovrebbe, se si spendesse ogni franco con oculatezza a favore dell’ambiente e dei cittadini e, la cosa più importante, se tutti quelli che hanno la possibilità di farlo, dessero qualche cosa a chi ne ha meno - contribuendo correttamente secondo le proprie disponibilità -, sono certo che la maggior parte dei ticinesi potrebbe beneficiare di ulteriori sgravi".


Lei ha lavorato con Carla del Ponte e con Marina Masoni. Che donne sono?
"Donne di carattere, estremamente decise nel raggiungimento dei propri obiettivi che, chiaramente, sono differenti". 

Sempre su Marina Masoni: vorrebbe il raddoppio del Gottardo e sei corsie autostradali tra Lugano e Chiasso. Lei che ne pensa?
"Ripensando al film di Al Gore, penso che sia giunto il momento di non più scherzare con la cementificazione del territorio e l’aumento del traffico: pochi ne traggono vantaggio, tutti ne subiamo i danni. Mi chiedo se tutti noi vogliamo davvero avere un traffico come a Milano, respirare aria sempre più inquinata da altri camion che faran su e giù per il Ticino a portare i rifiuti sino all’inceneritore di Giubiasco per poi trasportarne le ceneri tossiche alla Valle della Motta nel Mendrisiotto. Cara Marina, anche per il bene di tuo figlio e non solo i nostri, ripensaci per favore e mi permetto, già che ci sono, di chiedere al Consiglio di Stato di ripensare anche alla questione dell’inceneritore poiché nel mio quotidiano non ho ancora trovato una sola persona, ticinese o residente, che lo voglia".

Ed infine: Arigoni, cosa le ha insegnato un anno di aiuto umanitario in Sri Lanka?
"A passare dalle parole ai fatti, a metterci parecchio del mio e della mia famiglia (che amo e ringrazio per essermi vicino in questa avventura), ad essere maggiormente d’esempio per i miei figli e i giovani - poiché è con l’esempio che li educhiamo -  ma soprattutto a capire che prima di essere sopra o sottocenerini, ticinesi, mussulmani, svizzeri, cristiani, europei o buddisti, siamo tutti esseri umani".
 
 
 
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE