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Troppi giovani senza lavoro, metà degli under 24 sono disoccupati

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Troppi giovani senza lavoro, metà degli under 24 sono disoccupati
GINEVRA - Cresce il prodotto interno lordo, ma non l'occupazione ed anzi aumenta sensibilmente il numero dei senza lavoro nel mondo, soprattutto tra i giovani. Secondo il rapporto annuale dell'Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO) - reso noto ...

GINEVRA - Cresce il prodotto interno lordo, ma non l'occupazione ed anzi aumenta sensibilmente il numero dei senza lavoro nel mondo, soprattutto tra i giovani. Secondo il rapporto annuale dell'Ufficio Internazionale del Lavoro (ILO) - reso noto oggi a Ginevra - il numero totale dei disoccupati ha raggiunto i 191,8 milioni di persone alla fine del 2005, con un aumento di 2,2 milioni dal 2004 e di 34,4 milioni dal 1995.

Secondo l'ILO, vi è una "incapacità della maggior parte delle economie a convertire la crescita economica in creazione di posti di lavoro o aumento dei salari che unita ai molteplici disastri naturali e all'aumento dei prezzi delle risorse energetiche, colpisce in modo particolarmente duro la categoria dei lavoratori poveri".

Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato dopo essere sceso al 6,3% in due anni. Mentre il prodotto interno globale è cresciuto del 4,3% nel 2005, solo 14,5 degli oltre 500 milioni di lavoratori poveri nel mondo sono riusciti a superare la soglia di povertà di un dollaro al giorno. E, degli oltre 2,8 miliardi di lavoratori nel mondo, 1,4 miliardi non guadagna ancora abbastanza per portare loro stessi e le proprie famiglie al di sopra della soglia di povertà dei 2 dollari al giorno, la stessa cifra di 10 anni fa.

"Il Rapporto mostra ancora una volta che la crescita economica da sola non risponde adeguatamente alle necessità dell'occupazione globale", ha dichiarato Juan Somavia, direttore generale dell'ILO. "Stiamo affrontando una crisi del lavoro a livello globale di proporzioni gigantesche e una carenza di lavoro dignitoso che non potrà scomparire da sola", ha aggiunto.

La disoccupazione colpisce soprattutto i giovani, rileva il rapporto. Quasi la metà dei disoccupati nel mondo è infatti costituita da persone tra i 15 e i 24 anni e per loro probabilità di rimanere disoccupati è tre volte superiore a quella degli adulti. Il rapporto ha anche evidenziato il divario occupazionale tra donne e uomini, ancora ampio malgrado la sua riduzione nell'ultimo decennio.

ATS
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