Cerca e trova immobili
LUGANO

Da Zelig arriva al Cittadella Paolo Migone, il comico dall'occhio nero

"È inutile... non scendo" sabato 8 ottobre al Cittadella
None
Da Zelig arriva al Cittadella Paolo Migone, il comico dall'occhio nero
"È inutile... non scendo" sabato 8 ottobre al Cittadella
LUGANO - "È inutile... non scendo". Parola di Paolo Migone, ma è anche il titolo dello spettacolo che il comico italiano porterà a Lugano il prossimo sabato 8 ottobre al Teatro Cittadella. Il personaggio che ha creato Migone è quello ...
LUGANO - "È inutile... non scendo". Parola di Paolo Migone, ma è anche il titolo dello spettacolo che il comico italiano porterà a Lugano il prossimo sabato 8 ottobre al Teatro Cittadella.
Il personaggio che ha creato Migone è quello con l'occhio nero, i capelli ricci e arruffati e lo spolverino chiaro buttato addosso come per caso. Un personaggio divenuto popolare con Zelig e che ha conquistato  credibilità fino a diventare uno dei punti di forza della trasmissione.
 
Nello spettacolo ”E’ inutile..non scendo!” c’è verismo, surrealismo, malinconismo, risatismo, è un labirinto intricato come la mente di Paolo Migone, nella quale ci si può infilare senza paura, perché in fondo si trova sempre l’uscita o l’entrata di un nuovo labirinto.
 
Il pericolo è che non si sa mai quando questo gioco ha fine; infatti lo spettacolo non ha una sua durata, potendo potenzialmente durare l’intera notte ed il giorno successivo.  Dice Paolo ”La tessitura dello spettacolo ricorda una fisarmonica da orchestra, la durata è un boomerang tra i novanta e i duecento minuti in linea d’aria, tra i quali non pochi quelli vissuti in apnea dal protagonista e il pubblico”.
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE