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PONTE CAPRIASCACronaca dell'arresto di Alexander Bakaev

05.09.05 - 08:08
Arrestato in Russia il killer di Ponte Capriasca. Bakaev è stato ammanettato a Tuapse, nella regione di Krasnodar, una città turistica e balneare affacciata sul Mar Nero.
Foto d'archivio
Cronaca dell'arresto di Alexander Bakaev
Arrestato in Russia il killer di Ponte Capriasca. Bakaev è stato ammanettato a Tuapse, nella regione di Krasnodar, una città turistica e balneare affacciata sul Mar Nero.

PONTE CAPRIASCA - L'autore presunto dell'omicidio di Flavia Bertozzi, avvenuto nel dicembre 2002, è stato arrestato in Russia. Si tratta di Alexander Bakaev, un ceceno di 36anni. Lo ha indicato sabato sera il ministero pubblico ticinese precisando che essendo cittadino russo, Bakaev non può essere estradato verso la Svizzera.

La giovane donna, moglie di un doganiere ticinese, era stata sgozzata al suo domicilio di Ponte Capriasca il 3 dicembre 2002.

Bakaev avrebbe agito per conto di Klaus Ingo Opris. Quest'ultimo avrebbe voluto vendicarsi per essere stato brutalizzato da tre doganieri ticinesi, fra cui il marito di Flavia Bertozzi, in un controllo a Chiasso nel marzo 2002.

Secondo Interpol, Bakaev è stato arrestato il 4 agosto scorso a Tuapse, nella regione di Krasnodar. Il procuratore ticinese Arturo Garzoni precisa che contatti con le autorità giudiziarie russe erano in corso da qualche tempo. Nel giugno 2004 aveva sollecitato il loro aiuto in seguito a informazioni secondo le quali il ceceno si trovava in territorio russo.

Il mandante dell'omicidio, Klaus-Ingo Opris, 34 anni, è stato arrestato nel dicembre 2002 in Romania ed è stato condannato all'ergastolo nell'ottobre 2004 a Bucarest. Tale pena è stata poi confermata lo scorso aprile dalla Corte suprema di giustizia rumena.

La cattura

Dopo l'omicidio di Flavia Bertozzi, Alexander Bakaev si era datoalla macchia. Inutili si erano dimostrati gli ordini di cattura internazionale spiccatinei suoi confronti dalla magistratura ticinese. Ma il procuratorepubblico Arturo Garzoni non abbandonò le ricerche di Bakaev, conosciutoanche con il nome di Alexej e soprannominato "Sacha", autore in Russiadi altri numerosi omicidi e con un passato di ex militare russo cheavrebbe partecipato alla guerra in Aghanistan. Il magistrato stabilì infatticontatti stretti con le autorità russe, recandosi anche a Mosca perfornire agli inquirenti numerose e precise indicazioni sull’identitàdello spietato killer, del quale inizialmente le autorità giudiziarieticinesi erano riuscite a ottenere unicamente una foto segnaletica,scattata da un radar per il controllo Afghanila velocità a San Vittoredurante la fuga. Un identikit che ne tracciava i lineamenti presentavaquale unica particolarità una cicatrice sotto l’occhio sinistro. Altrodettaglio: l’alta statura (quasi due metri).

Nel giugno 2004 gliinquirenti ticinesi erano entrati in possesso di informazioni cheindicavano la presenza di Bakaev sul territorio russo e ne avevanosollecitato il suo arresto. Il fermo il 4 agosto. Bakaev è stato ammanettato aTuapse, nella regione di Krasnodar (territorio della Federazionerussa). Una città turistica e balneare affacciata sul Mar Nero, al suddella Russia e situata a 1’ 500 chilometri da Mosca. Il latitante, scrive oggi laRegione Ticino,sarebbe stato fermato in seguito a un normale controllo di polizia,dopo aver esibito il proprio passaporto mentre era a bordo di unaMercedes con targhe russe guidata da un ceceno.
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