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MAGLIASO

Gli animalisti puntano il dito contro lo zoo al Maglio

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Gli animalisti puntano il dito contro lo zoo al Maglio
MAGLIASO - "Sappiamo che allo zoo al Maglio - si legge in una lettera aperta indirizzata dal Centro di Documentazione Animalista (CDA) al veterinario cantonale Tullio Vanzetti - nel mese di luglio è arrivato un gruppo di scimmie: è...
MAGLIASO - "Sappiamo che allo zoo al Maglio - si legge in una lettera aperta indirizzata dal
 al veterinario cantonale Tullio Vanzetti - nel mese di luglio è arrivato un gruppo di scimmie: è possibile avere qualche informazione in più circa la loro provenienza, le modalità di trasporto e con quali provvedimenti precauzionali sono state portate allo zoo? (ferite e morti in questi casi sono molto frequenti). E che generi di controlli effettua il suo lodevole ufficio per quanto riguarda i nuovi arrivi?"

"Un altro aspetto che vorremmo chiarire - si legge ancora - è quello relativo alla morte degli animali sempre per quanto concerne questo zoo: come scritto precedentemente, siamo sempre informati (soprattutto dai mass-media) delle nuove nascite. Ma quanti animali sono morti all’interno di questa struttura negli ultimi anni e cosa ha causato la loro morte?"

"Riportiamo - continua la lettera indirizzata a Vanzetti - un particolare che già le avevamo esposto: sul Giornale del Popolo, il 24.04.04 è apparso un articolo in cui si diceva che il padre dei 5 leoncini è la terza generazione di leoni ospitati al Maglio in soli 30 anni. Di che cosa sono morti e che fine hanno fatto i genitori e i nonni di Sahib, il padre dei 5 leoncini?
A proposito dei 5 leoncini è possibile avere delle garanzie circa la pratica di compravendita e soprattutto circa il loro nuovo collocamento? (sappiamo solo che finiranno da un domatore germanico e poi venduti a circhi)".

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