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LUGANOIndoor, iniziato il processo a Zanotta

13.01.04 - 09:55
La prima "Operazione Indoor" approda in tribunale. In aula Renato Zanotta, consigliere comunale della Lega dei Ticinesi a Mendrisio, e sua figlia Manuela.
Il canapaio gestito da Renato Zanetta - Foto Ti Press
Indoor, iniziato il processo a Zanotta
La prima "Operazione Indoor" approda in tribunale. In aula Renato Zanotta, consigliere comunale della Lega dei Ticinesi a Mendrisio, e sua figlia Manuela.

LUGANO - È iniziato questa mattina alle 9.30 presso le Assise criminali di Mendrisio in Lugano il processo a carico di Renato Zanotta, 54enne consigliere comunale della Lega dei Ticinesi a Mendrisio, e di sua figlia Manuela di 24 anni.
Entrambi dovranni rispondere, davanti alla giudice Giovanna Roggero- Will, dell'accusa di infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti nell’ambito dell’inchiesta Indoor.

Si tratta della prima "Operazione Indoor" che si estese in seguito su tutto il Cantone determiando la chiusura di oltre 70 negozi di canapa e l'arresto di un centinaio di persone. Era infatti il 13 marzo del 2003 quando una cinquantina di agenti della polizia si presenterano davanti alla Dark Flower di Corso San Gottardo a Chiasso, la società  che faceva capo a Zanotta e a sua figlia. Fu trovata una coltivazione di canapa su due piani con circa  5000 piantine. Per il procuratore pubblico Antonio Perugini i due imputati gestivano un commercio di oltre mezza tonnellata di canapa da fumare, per una cifra d’affari di quasi 3 milioni di franchi. In una serra a Castel San Pietro, la polizia scoprì pure circa 800 arbusti.

Padre e figlia sono difesi dagli avvocati Marco Broggini e Stefano Camponovo. La sentenza è prevista nella giornata di venerdì.

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