«L'iniziativa per un servizio civico va respinta»

Lo dice il Consiglio federale che invita popolo e Cantoni a respingere un testo.
BERNA - L'iniziativa per un servizio civico sulla quale si voterà il prossimo 30 di novembre va troppo lontano: parola del Consiglio federale che invita popolo e Cantoni a respingere un testo, inviso anche alla maggioranza del parlamento, che toglierebbe risorse all'esercito e alla protezione civile.
Negli ultimi anni gli effettivi del personale dell'esercito e della protezione civile sono sempre più sotto pressione, poiché sempre più persone scelgono il servizio civile e diverse persone soggette all'obbligo di prestare servizio militare devono essere esonerate per motivi medici o di altro tipo prima di aver assolto il loro obbligo militare, spiega una nota governativa odierna.
L'iniziativa "Per una Svizzera che si impegna (Iniziativa servizio civico)", inoltrata il 26 ottobre 2023 con 107'613 firme valide, chiede di introdurre l'obbligo, per tutte le persone di cittadinanza svizzera, donne comprese, di prestare un servizio a beneficio della collettività e dell'ambiente.
Questo servizio dovrebbe essere prestato sotto forma di servizio militare o di un altro servizio di milizia equivalente riconosciuto dalla legge. L'effettivo regolamentare dell'esercito e della protezione civile deve essere garantito. In base al testo dell'iniziativa, il legislatore può inoltre prevedere che anche le persone che non hanno la cittadinanza svizzera siano tenute a prestare tale servizio.




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