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BERNA / FRIBURGO

Via libera al cambio di cantone per Clavaleyres

Anche il Consiglio nazionale ha approvato la modifica territoriale. Il comune verrà aggregato a Morat
Keystone
Fonte ats
Via libera al cambio di cantone per Clavaleyres
Anche il Consiglio nazionale ha approvato la modifica territoriale. Il comune verrà aggregato a Morat
BERNA - Nulla più si oppone al passaggio del comune di Clavaleyres dal canton Berna a quello di Friburgo. Dopo il Consiglio degli Stati settimana scorsa, oggi anche il Nazionale ha approvato tale modifica territoriale, con un solo voto contrar...

BERNA - Nulla più si oppone al passaggio del comune di Clavaleyres dal canton Berna a quello di Friburgo. Dopo il Consiglio degli Stati settimana scorsa, oggi anche il Nazionale ha approvato tale modifica territoriale, con un solo voto contrario, quello di Erich Hess (UDC/BE).

Clavaleyres, i cui abitanti sono di lingua tedesca, appartiene attualmente al distretto di Berna-Mittelland ed è una exclave circondata da territori appartenenti a Friburgo e Vaud.

Una volta compiuto il trasferimento nel canton Friburgo, il comune verrà aggregato con la città di Morat (Murten), con la quale collabora già dal 2013, per esempio riguardo a scuola e pompieri.

Il 23 settembre 2018 gli aventi diritto di voto di Clavaleyres hanno approvato il cambiamento di cantone con l'82,4% dei voti. Successivamente Berna e Friburgo hanno concluso un concordato sulla modifica territoriale, approvato dai votanti di entrambi i cantoni il 9 febbraio 2020, con rispettivamente l'89% e il 96,2% di "sì".

Per Friburgo si tratta della prima modifica territoriale dal 1807. Non è invece la prima volta che Berna deve separarsi di parte del suo territorio nel recente passato: il Giura si è staccato nel 1979 per formare un nuovo cantone, il distretto di Laufen è passato a Basilea Campagna nel 1994, il comune di Vellerat è diventato giurassiano nel 1996 e presto potrebbe farlo anche Moutier.

Da notare che contrariamente al caso di Vellerat, non ci sarà una votazione federale obbligatoria. Nel frattempo è infatti stata modificata la Costituzione per evitare di chiamare alle urne i cittadini di tutto il Paese per questioni non contestate localmente. Esiste comunque il diritto di lanciare un referendum.

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