Cerca e trova immobili

SVIZZERALa pandemia potrebbe far scoppiare la bolla (immobiliare)

06.11.20 - 09:55
I rischi di surriscaldamento nel settore sono reali, ma UBS rassicura: «La situazione dovrebbe normalizzarsi nel 2021».
Tipress (immagine illustrativa)
Fonte ats
La pandemia potrebbe far scoppiare la bolla (immobiliare)
I rischi di surriscaldamento nel settore sono reali, ma UBS rassicura: «La situazione dovrebbe normalizzarsi nel 2021».
Le regioni svizzere più a rischio sono Basilea, l'area metropolitana di Zurigo, Zugo, la Svizzera centrale e Losanna. Nella lista non vi è più Lugano.

ZURIGO - I rischi di surriscaldamento del settore immobiliare sono aumentati nel terzo trimestre in Svizzera a causa della pandemia di coronavirus. Con la ripresa economica prevista per il prossimo anno, la situazione dovrebbe però tornare alla normalità, affermano oggi gli esperti del settore della banca UBS.

L'indice che misura il rischio di bolla immobiliare - chiamato UBS Swiss Real Estate Bubble Index e pubblicato a scadenza trimestralmente - è salito a 2,05 punti nel terzo trimestre, rientrando nella zona «bolla immobiliare». Nei tre mesi precedenti era ancora a 1,48 punti, mentre a inizio 2019 a 0,97, indica la banca in una nota.

Tra luglio e fine settembre, il forte aumento dell'indice è principalmente dovuto «allo shock economico della crisi del coronavirus», ma per la banca va comunque relativizzato: con la ripresa economica, il valore dell'indice dovrebbe infatti abbassarsi. Per il terzo trimestre del 2021 è ad esempio atteso un valore di 1,29.

Le regioni attualmente a rischio comprendono Basilea, l'area metropolitana di Zurigo, Zugo, la Svizzera centrale e Losanna. Il Pays d'Enhaut (VD), la regione di Saanen-Obersimmental (BE) e Lugano non vi figurano invece più.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE