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Thomas Straubhaar ne è convinto: è stato dato il segnale che l'euro non ha più futuro
ZURIGO - La strategia della Banca nazionale svizzera (BNS) di liberarsi dalla camicia di forza dell'"euro-domina" è estremamente rischiosa: ne è convinto Thomas Straubhaar, noto economista svizzero ed ex direttore dell'Istituto per l'economia mondiale di Amburgo (HWWI), che vede adesso scattare l'ora degli speculatori.
Con l'abolizione della soglia minima è saltata ogni diga e tutti vedono come la BNS cerchi di abbandonare il matrimonio con la Banca centrale europea: segnale che l'euro non ha più futuro, afferma Straubhaar in un'analisi pubblicata oggi dal quotidiano tedesco "Die Welt" e dal titolo "Il ritorno trionfale degli speculatori".
Così facendo non si fa però altro che potenziare la corsa a comprare franchi, secondo lo specialista. E per gli speculatori sarà come andare a nozze: fino a quando la BNS rimarrà a guardare un franco sempre più forte e saprà far fronte alle pressioni dell'industria d'esportazione, del turismo e dei sindacati? Il gioco di un nuovo corso minimo può cominciare così dal principio.
La prima reazione del mercato nel "giovedì nero" di ieri - il più forte apprezzamento del franco dall'introduzione dei cambi flessibili nel 1971 - fa temere il peggio riguardo a quello che potrà succedere, conclude Straubhaar.
Ats
