Si alzano e sfondano un monitor sul treno: "Contro la pubblicità negativa"
Si alzano e sfondano un monitor sul treno: "Contro la pubblicità negativa" Gesto dimostrativo di due vandali che, con una lettera ai media, reclamano la paternità del gesto "a vantaggio della clientela". FFS: "Quei monitor offrono un servizio che ha raccolto molti feed-back positivi"
Gesto dimostrativo di due vandali che, con una lettera ai media, reclamano la paternità del gesto "a vantaggio della clientela". FFS: "Quei monitor offrono un servizio che ha raccolto molti feed-back positivi"
LOSANNA - Una curiosa lettera, inviata da Froideville (VD), è pervenuta questo fine settimana alla redazione di "20 minutes". Gli autori, anonimi, reclamano la paternità di un atto vandalico ai danni di un monitor presente all'interno di un treno regionale.
"Questa azione mira a rimuovere la pubblicità che inquina il nostro tranquillo viaggio (...). È un gesto contro la pubblicità, non contro gli utenti", scrivono i presunti vandali.
L'atto dimostrativo, se così può definirsi, è avvenuto sul treno FFS, che percorre la tratta Palézieux - Lausanne, la scorsa notte di mercoledì. Stando alle testimonianze di alcuni passeggeri, due persone hanno improvvisamente rotto il monitor attaccato al contro soffitto del vagone, sotto gli sguardi attoniti dei presenti, prima di darsi alla fuga.
Il portavoce delle FFS, Jean - Philippe Schmidt, non può che deplorare questo atto vandalico "Perpetrato ai danni della nostra clientela. Gli schermi, in fase di test, sono stati progettati per offrire ai clienti notizie di sport, politica, economia, culturale e previsioni. Le pagine pubblicitarie non superano un quarto del volume totale delle informazioni". Stando al portavoce i monitor serviranno anche a fornire informazioni riguardanti ritardi, cancellazioni o treni speciali.
"Il feedback iniziale raccolto dai clienti è molto positivo", conclude il portavoce FFS. Se non è possibile quantificare il danno esatto commesso il 16 aprile , Jean - Philippe Schmidt ammette che i saccheggi di materiale rotabile, ogni anno, portano un danno economico di circa 5 milioni di franchi. Che non è poco.
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