Schepp:"sono malato, ciao per sempre". Ecco il testo della lettera

LOSANNA - "Tutto ciò che volevo era una famiglia! Perdere te è stata già abbastanza dura, ma poi anche le bambine era troppo". Lo ha scritto Matthias Schepp nella missiva inviata il 31 gennaio alla moglie ed il cui testo è stato reso noto da Tgcom Mediaset.
"Presumibilmente sono malato, ma non so di che cosa. Ciao per sempre! Non ne posso più! Mi dispiace enormemente - aggiunge - ma non c'è più nulla da fare".
"Senza l'affidamento congiunto non ce la faccio!! Sono già completamente pazzo, malato, allo stremo, distrutto! Aiuto!! Non ne posso più, non ce la faccio più!". È uno dei passaggi di una delle lettere che Matthias Schepp ha inviato alla moglie Irina e scritta il 31 gennaio scorso, tre giorni prima di suicidarsi.
Il testo, tradotto dal francese, è stato diffuso dal giornalista di News Mediaset, Remo Croci, che è entrato in possesso della lettera.
"Invece di un dialogo ragionevole - scrive Schepp - ho ricevuto come risposta questi avvocati di merda. Tutti volevano aiutarmi, soltanto tu no! Mia moglie! Non hai avuto tempo neanche una volta per parlare, è venire a Neuchâtel era uno sforzo troppo grande per te, ed è stato per questo che sono andato fuori di testa! Ora non voglio più nessun aiuto, è troppo tardi. Ti ho sempre amata!!!!!!".
La missiva sarebbe stata inviata il 31 gennaio. Potrebbe trattarsi della cartolina che quel giorno Schepp aveva inviato alla moglie da Marsiglia, prima di partire per la Corsica.
Intanto la moglie di Matthias Schepp ha confermato alla polizia che nel 2005 o 2006 erano stati insieme in vacanza in località della Costiera Amalfitana.
Il particolare rafforza il sospetto degli investigatori secondo cui Schepp, per liberarsi delle figlie e prima di suicidarsi a Cerignola, abbia ripercorso la sua vita nelle località di vacanza in cui era stato felice assieme alla moglie: la Corsica e la Costiera Amalfitana.
Da parte loro gli inquirenti francesi - secondo una fonte vicina all'indagine - auspicherebbero che la madre di Livia e Alessia si rechi in Corsica. "La presenza della madre ci permetterebbe di condurci nei luoghi dove la famiglia era stata in vacanza qualche anno fa", ha indicato un inquirente, senza precisare se si siano accordati con la donna in tal senso.
Intanto la famiglia delle due gemelle ha inserito oggi nella pagina Facebook, creata apposta per contribuire alle ricerche, un nuovo appello di non smettere di cercare.
L'appello è preceduto da una frase di Saint-Exupery, l'autore del 'Piccolo Principe'. "Ciò che rende bello il deserto, è che da qualche parte nasconde un pozzo". Poi la famiglia prosegue ringraziando tutti quelli che in questi giorni si sono dati da fare per cercare Alessia e Livia. "Grazie a tutti per la vostra speranza - scrivono -, non smettete di cercare anche il più piccolo dettaglio che potrebbe aiutarci a trovare delle tracce...".
Gli inquirenti si riuniranno all'inizio di settimana prossima, probabilmente martedì, in Francia per fare il punto sulle ricerche. Sauterel non fornisce informazioni sulle indagini condotte in Francia e in Italia.
ATS




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