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SVIZZERA

Le FFS sul ricorso di Stadler Rail: «L'offerta di Siemens era indiscutibilmente la migliore»

«Prendiamo atto e comprendiamo la delusione degli offerenti respinti», precisano le Ferrovie rispetto al ricorso contro l'aggiudicazione dei nuovi treni bipiano.
20min/Sonja Mulitze
Fonte FFS
Le FFS sul ricorso di Stadler Rail: «L'offerta di Siemens era indiscutibilmente la migliore»
«Prendiamo atto e comprendiamo la delusione degli offerenti respinti», precisano le Ferrovie rispetto al ricorso contro l'aggiudicazione dei nuovi treni bipiano.

BERNA - Dopo l'annuncio del ricorso di Stadler Rail contro l'aggiudicazione dei 116 nuovi treni bipiano, arriva la presa di posizione delle FFS. E il messaggio è chiaro e netto.

Le FFS «prendono atto di questa decisione e comprendono la delusione degli offerenti respinti». Tuttavia «l’aggiudicazione è avvenuta nel rigoroso rispetto delle disposizioni di legge».

«Siemens Mobility AG ha presentato l’offerta chiaramente più vantaggiosa in Svizzera. La differenza di prezzo citata da Stadler Rail si riferisce unicamente ai costi di investimento. La differenza di prezzo delle offerte ammonta a centinaia di milioni sull’intera durata di vita dei convogli».

«Disposizioni rispettate rigorosamente» - «Durante l’intera procedura», viene specificato, «le FFS hanno prestato massima attenzione al rispetto dei requisiti legali. Le ordinazioni di materiale rotabile sottostanno al diritto in materia di appalti pubblici (LAPub/OAPub) e le FFS si sono attenute rigorosamente alle stesse disposizioni: l’aggiudicazione del grande ordine ha seguito un processo chiaramente definito. I criteri e i requisiti per l’appalto sono stati esposti e comunicati in modo trasparente a tutti gli offerenti, i quali non hanno presentato alcuna opposizione. Tutti gli offerenti hanno accettato i criteri e i requisiti».

«Quella di Siemens? Indiscutibilmente l'offerta migliore» - Siemens Mobility AG, con sede in Svizzera, ha presentato l’offerta «più vantaggiosa» secondo la LAPub/OAPub e si è quindi aggiudicata il bando. «Determinante per la decisione è stata la valutazione oggettiva e indipendente dei singoli criteri da parte di circa 100 specialisti tecnici delle FFS. Quella per il conferimento della commessa non è stata una competizione vinta con un vantaggio risicato: l’offerta di Siemens Mobility era indiscutibilmente la migliore».

Una questione di costi - La differenza di prezzo citata da Stadler Rail, secondo le FFS, si riferisce inoltre unicamente ai costi di investimento. «L’offerta di Siemens Mobility, tuttavia, ha ottenuto il risultato migliore anche per quanto riguarda i costi d’esercizio (costi per energia, tracce, manutenzione). La differenza di prezzo tra le offerte è significativa: per l’intero ciclo di vita di 25 anni la cifra ammonta a centinaia di milioni di franchi, che i contribuenti risparmieranno sui trasporti regionali ordinati».

E ancora: «In merito ai treni dei tre offerenti: tutti i costruttori hanno soddisfatto i requisiti tecnici secondo il capitolato d’oneri. E tutti hanno offerto veicoli standard ulteriormente sviluppati con componenti collaudati. Per le FFS la trasparenza è molto importante e, in qualità di committente, sono al contempo vincolate alle disposizioni della legge federale sugli appalti pubblici. Il committente deve rispettare la riservatezza nella procedura di gara d’appalto».

Ritardi in vista a causa del ricorso - Allo stato attuale, viene infine precisato, «non è ancora possibile stimare di quanto il ricorso interposto posticiperà l’acquisto dei 116 treni bipiano. Le FFS si rammaricano per tale ritardo. Il piano di consegna prevede la messa in circolazione dei nuovi treni a partire dal 2031».

Siemens prende atto - Nel frattempo anche Siemens ha preso atto del ricorso presentato al Tribunale amministrativo federale (TAF) dal suo concorrente Stadler, rimasto escluso dall'appalto da due miliardi di franchi per 116 nuovi treni a due piani. La filiale svizzera del colosso tedesco afferma di rappresentare migliaia di posti di lavoro nella Confederazione.

Siemens si dichiara «fermamente convinta di aver presentato un'offerta attrattiva e competitiva, che offre anche numerosi vantaggi per i passeggeri», si legge in un comunicato diffuso oggi.

Siemens prevede di investire 110 milioni di franchi entro il 2029 nel sito ferroviario di Wallisellen, vicino a Zurigo. Sono previste nuove strutture di produzione e sviluppo, oltre a uffici, per accogliere 1000 dipendenti.

In Svizzera, Siemens afferma di impiegare 6000 persone in 25 sedi. La filiale genera un fatturato di 3 miliardi di franchi. A titolo di confronto, Stadler Rail ha registrato ricavi per 3,26 miliardi di franchi nel 2024.

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