Sarebbero gli stessi animali che si sono resi protagonisti di aggressioni la scorsa estate. Turisti e residenti hanno sporto denuncia
PRACHUAP KHIRI KHAN - Nella provincia thailandese di Prachuap Khiri Khan si è tornati a parlare, a distanza di mesi, dei cani di un cittadino svizzero che vive nella zona.
Lo scorso mese di agosto, riferiscono i media locali, residenti e turisti avevano denunciato aggressioni da parte degli animali, che erano lasciati liberi in spiaggia. Tra le vittime c'è un altro svizzero, un 76enne, che è stato morsicato da uno di questi cani.
Giovedì 23 gennaio turisti e residenti si sono coalizzati per sporgere una denuncia contro l'uomo, di nome Mathias, che a distanza di mesi dall'episodio è tornato a portare i suoi cani sulla spiaggia di Suan Luang. Anche questa volta gli animali erano privi di guinzaglio e museruola. La denuncia è corredata anche di prove fotografiche e video.
La spiaggia, in ragione degli attacchi, ha una pessima fama. «I visitatori sono stati riluttanti a venire a Suan Luang Beach perché temono per la loro sicurezza. Questa denuncia mira a trovare una spiegazione sul perché a Mathias è consentito violare gli ordini e continuare a portare i suoi cani qui» ha dichiarato un residente. In realtà al cittadino svizzero sarebbe stato ordinato di allontanarsi dalla zona, ma «torna sfacciatamente, porta a spasso i suoi cani e persino provoca le autorità gesticolando verso le telecamere mentre le prove vengono registrate. Questo comportamento sembra un palese disprezzo per la legge thailandese».
Anche il 76enne svizzero, vittima dell'aggressione lo scorso anno, ritiene che quanto accaduto questa settimana «solleva seri interrogativi su come a Mathias sia ancora consentito portare qui i suoi cani. Quali azioni legali possono essere intraprese per proteggere la gente del posto e i turisti e ripristinare la fiducia? Se continua così, potremmo ritrovarci ad affrontare di nuovo gli stessi problemi». Una ispezione del domicilio di Mathias ha mostrato la presenza di due cani di piccola taglia, ma si sospetta che l'uomo nasconda altri animali più grossi prima dell'arrivo degli ufficiali sanitari.